“Il mondo dello sport si attendeva misure più adeguate di quelle che sono state approntate: misure che tra l’altro sono ispirate da una logica assistenzialistica che la sua parte politica non condivide – la stessa che ispira il reddito di cittadinanza, di inclusione o di emergenza – e che è del tutto inadatta quando, come nel caso dello sport, si tratta di aiutare dei professionisti. A mio avviso, misure generiche che prevedono « soldi a pioggia » non possono soddisfare le esigenze del mondo dello sport professionistico, che necessita piuttosto di misure strutturali. Il Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale è alimentato anche con i proventi delle scommesse sportive, che il Movimento 5 Stelle, cui il ministro appartiene, ha sempre avversato, associandolo al fenomeno della ludopatia. L’aver affidato alla Presidenza del Consiglio dei ministri le risorse del Fondo rappresenta un danno per l’autonomia delle società sportive e delle stesse federazioni”. E’ quanto ha sottolineato nella replica al sottosegretario Gianluca Castaldi il deputo Alessio Butti (FDI) in occasione della discussione dell’interrogazione sugli aiuti economici per aiutare lo sport italiano. cdn/AGIMEG