Scommesse, a Genova un Ced dribbla i divieti e apre vicino a una scuola. Spiazzato il Comune

Genova, aprirà a breve un centro collegato a BetUniq in via  al civico 50 rosso di via Bolzaneto – l’insegna è stata già affissa, e i locali sono in corso di ristrutturazione – a pochi metri dalla scuola media Gaslini, e dall’oratorio don Bosco. Il centro insomma non  rispetta i limiti di distanza dai luoghi sensibili posti dal Comune: il regolamento – che ha retto anche a una serie di ricorsi intentati di fronte al Tar Liguria – stabilisce che “agenzie per la raccolta di scommesse, sale vlt o sale giochi con vincita in denaro” non possano sorgere a meno di 300 metri di distanza, “misurati per la distanza pedonale più breve”, da scuole, giardini, campi sportivi e luoghi di culto. Gli abitanti del quartiere hanno prontamente chiesto l’intervento del Municipio Valpolcevera e del Comune, gli addetti hanno controllato il rilascio di eventuali autorizzazioni, ma il centro risulta essere un semplice internet point, per il quale non sono richieste licenze particolari. Ieri – secondo quanto riporta il Secolo XIX, edizione di Genova – l’assessore Francesco Oddone ha incontrato i gestori del locale. “Li ho contattati e ci siamo visti – spiega Oddone – mi hanno assicurato che quella che aprirà non sarà una sala gioco o scommesse, ma un internet point che venderà oggettistica varia, anche di squadre di calcio, e permetterà di pagare bollettini e fare ricariche telefoniche. I gestori sostengono che non ci sarà nessuna attività da gioco, nemmeno online” continua l’assessore. Che però sottolinea: “Ci siamo trovati di fronte ad una fattispecie mai incontrata. E cioè che il locale non permetterà il gioco online all’interno, ma consentirà ai clienti di iscriversi, presso i suoi terminali, al sito della società maltese, e poi di giocare da casa”. L’insegna serve quindi come richiamo del sito, un punto di contatto, ma poi all’interno si trova un internet point. “Vigileremo – promette Oddone – perché, ripeto, è una nuova formula, un’evoluzione che non rallegra. Assomiglia molto a quei siti su cui anche i Monopoli stanno lavorando, perché volano completamente al di sopra della normativa italiana”. rg/AGIMEG