Codice eSports: approvato a San Marino, primo Stato europeo a regolamentare il settore. Cosa prevede il documento

Sprint di San Marino nella regolamentazione degli eSports. La piccola repubblica a pochi chilometri da Rimini ha varato, primo Stato in Europa, una legge per disciplinare questo tipo di attività ludica.

Via libera definitivo, quindi, al “Codice degli eSports”. Il voto del Consiglio Grande e Generale di San Marino sul nuovo codice è stato unanime. Il Codice è stato proposto dal Segretario di Stato con delega allo Sport, il Dott. Teodoro Lonfernini.

La nuova legge sammarinese prevede l’istituzione di un registro ufficiale per i giocatori professionisti di eSports, così come per le organizzazioni che gestiscono eventi videoludici competitivi, e introduce norme sulla protezione dei diritti d’autore e sui contratti tra giocatori, spesso minorenni.

Il codice è stato redatto dal Prof. Avv. Gianluigi Fioriglio e dall’Avv. Giuseppe Croari (Fondatori dello Studio Legale FCLEX Associato Fioriglio-Croari, studio che opera nel settore sin dagli esordi dell’Esport italiano), con la collaborazione del Dott. Matteo Napolitano (tecnico della Segreteria di Stato per lo Sport) e di Alessio Cicolari (CEO di Ak Informatica).

Cosa prevede il “Codice degli Esports – Codice degli sport elettronici”

La legge disciplina gli Esports a 360°: ad esempio, vengono per la prima volta individuati i principi fondamentali della materia.

È tutelata la figura del player, mediante la previsione di appositi contratti di lavoro e permessi di soggiorno, con la possibilità di entrare nel mondo Esport a partire dai 16 anni, in alcuni casi anche dai 13.

Ancora, viene riconosciuta l’attività degli altri operatori del settore, fra cui associazioni, sponsor, team, società e imprese Esportive per cui viene istituito un apposito registro.

Viene regolato lo svolgimento delle competizioni ed è istituita la Commissione Esport, autorità destinata ad avere un ruolo fondamentale per il settore.

Il codice contempla anche un’autentica Giustizia Esportiva, dove le violazioni saranno punito con sanzioni o addirittura l’arresto in caso di frode.

Codice Esport, Italia ed Europa: Cosa succederà?

San Marino interviene da apripista in Europa lasciando indietro tutti gli altri stati e proponendo una normativa ad hoc, tutti i soggetti coinvolti nel mondo del gaming ed Esport potranno operare nella piena certezza del diritto e qualsiasi azienda o privato interessato potrà così trovare nella Repubblica un terreno fertile sul quale agire.

Alcuni stati si sono dotati parzialmente di una propria normativa: basti pensare alla Francia e sotto alcuni limitati profili anche alla Germania. Ciò non è comunque paragonabile al nuovo Codice organico di San Marino che nasce dalla considerazione delle prassi del settore e delle esigenze degli operatori.

Nel resto dell’Europa, prima o dopo, si giungerà a una normativa, ma chissà se l’Esport in Italia, dopo il disastroso 2022 causato dal LAN-Gate, riuscirà a recuperare grazie al disegno di legge degli scorsi mesi, basato proprio sulla proposta redatta dallo Studio Legale FCLEX per la Repubblica di San Marino.

In Francia, intanto, il Presidente Macron ha deciso di inserire gli Esports nel suo programma di Governo, approfittando delle Olimpiadi di Parigi del 2024 per unire sport virtuali e reali.

cdn/AGIMEG