Sale giochi, sale scommesse e sale bingo: l’ordinanza di chiusura della Regione Lombardia finisce al Tar che però conferma lo stop. Il 17 novembre verrà discussa l’udienza

Finisce subito di fronte al Tar l’ordinanza con cui la Regione Lombardia venerdì scorso ha imposto lo stop alle sale da gioco, agenzie di scommesse e bingo per arginare la nuova ondata di Covid-19. A impugnare il provvedimento sono state alcune sale bingo che hanno chiesto al presidente della Terza Sezione di sospendere in via cautelare il provvedimento con un decreto d’urgenza. Il Giudice tuttavia ha confermato l’ordinanza della Regione: “non sussistono i presupposti di estrema gravità ed urgenza, anche tenuto conto del prevalente interesse pubblico alla tutela della salute dei cittadini, nell’attuale situazione di emergenza sanitaria, tali da non consentire la dilazione della trattazione della domanda cautelare alla prima c.c. utile”. La richiesta di sospensiva verrà quindi discussa nuovamente – di fronte all’intero Collegio – nell’udienza in camera di consiglio che è stata fissata per il 17 novembre. Attualmente il Governatore Fontana sta lavorando su una seconda ordinanza che dovrebbe entrare in vigore domani e che prevede un coprifuoco – per tutte le attività e per tutti gli spostamenti – dalle 23 alle 5 del mattino e che resterà in vigore fino al 13 novembre. Si auspica quindi che per il giorno in cui si terrà l’udienza in camera di consiglio la Lombardia sia stata in grado di arginare la nuova ondata del virus. Il Presidente della Terza Sezione del Tar Lombardia, del resto, nel decreto richiama esplicitamente questa ipotesi e fa “salve le ulteriori determinazioni dell’Amministrazione a seguito del sopravvenuto D.P.C.M. del 18 ottobre 2020”. gr/AGIMEG