Sala slot, Emilia Romagna: non rispetta per 6 metri le distanze da un asilo. Ma riesce ad aprire spostando l’apertura. Ecco cosa è successo

Ci sarebbe da sorridere se non fosse che la legge regionale coinvolta dalla questione ha già provocato perdite di posti di lavoro, chiusura di imprese e calo delle entrate erariali.

La vicenda riguarda una sala slot di Granarolo, frazione di Faenza in provincia di Ravenna. Il comune aveva impedito l’apertura della sala perché: “l’ingresso della sala slot risultava posto a 494 metri dal più vicino luogo sensibile“.

Ricordiamo che la legge regionale dell’Emilia Romagna prevede che sale di questo tipo siano collocate ad almeno 500 metri dai cosiddetti luoghi sensibili, tra i quali rientrano anche gli istituti scolastici.

Ebbene, la sala in questione, per soli 6 metri, non rispettava quanto previsto dalla legge regionale. Ma la particolarità non è solo nella poca distanza, ma anche dal fatto che a 494 metri ci fosse un asilo, come se un bambino potesse essere influenzato da una sala di questo tipo.

Il gestore della sala ha quindi ripresentato la richiesta spostando l’apertura di 20 metri. A quel punto gli uffici del comune, con il sindaco addirittura ‘dispiaciuto’ che il gestore avesse trovato la soluzione, hanno dovuto avallare la richiesta. E quindi la grande sala slot potrà aprire. sb/AGIMEG