Roma: Il regolamento su slot e sale giochi in consiglio comunale la prossima settimana

Sale da gioco lontane da scuole, ospedali, Asl. Con un limite preciso di slot all’interno dell’esercizio, limite che cambia in base alla metratura. Orari prestabiliti di apertura e chiusura (dalle 13 alle 23) e controlli effettuati da un gruppo di vigili che sarà costituito ad hoc. Dopo un iter durato più di due anni, approderà la prossima settimana in consiglio comunale a Roma la delibera, presentata dal consigliere capitolino Pd Dario Nanni, che fissa le regole per tutti gli esercizi che hanno slot machine, in modo da combattere il fenomeno del gioco d’azzardo patologico. Prima di stilare il Regolamento però è previsto che si faccia un censimento di tutte le sale giochi presenti sul territorio capitolino. Nel dettaglio, l’apertura non potrà essere autorizzata se la distanza da scuole, parchi, ospedali, case di cura è inferiore a 1000 metri. Dovranno essere esposti la tabella delle tariffe e dei giochi proibiti, un cartello che indichi il divieto di utilizzo ai minorenni e locandine che dissuadano dal gioco e ne indichino la pericolosità. Per quanto riguarda il numero di slot, tabaccherie e ricevitorie potranno averne una, se la metratura non supera i 25 metri quadri, fino a un massimo di tre se si superano i 50 metri quadri. Bar e ristoranti, se i metri quadri sono più di 100, potranno averne al massimo quattro. Stesso limite è fissato per gli stabilimenti balneari e gli alberghi. Scompaiono però dalla delibera gli sgravi fiscali, inizialmente inseriti, per i titolari che decidono di rinunciare a una slot machine già presente nel proprio locale. Nel documento viene solo sottolineata la necessità che “l’amministrazione sostenga gli esercizi commerciali che si rifiutino e/o rinuncino ad installare macchine da gioco e che tale sostegno potrebbe manifestarsi attraverso incentivi e sgravi”. “Non abbiamo potuto essere più precisi, perché ci sono gli aspetti economici da considerare. Non sappiamo quanti esercizi rinunceranno alle slot machine, per cui era impossibile fare un calcolo di previsione da inserire già in questo bilancio», ha spiegato Nanni. rg/AGIMEG