Dopo il sequestro di quattro slot machine abusive avvenuto lo scorso maggio, il titolare del bar a Rizziconi, in provincia di Reggio Calabria, ha acquistato altre quattro macchine e ha costruito un muro di cartongesso per cercare di eludere i controlli. I carabinieri e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm) hanno effettuato nuove verifiche nel bar, scoprendo che il proprietario, già sanzionato per quasi un milione di euro, non aveva regolarizzato l’attività e aveva continuato la sua condotta illecita.
All’interno del locale è stata trovata una nuova sala giochi abusiva con macchinette perfettamente funzionanti. L’accesso “segreto” era nascosto dietro un quadro appeso a una porta mimetizzata con la stessa tinteggiatura del muro circostante. Le indagini hanno rivelato l’assenza dell’iscrizione all’elenco dei possessori di apparecchi da intrattenimento, la mancata esposizione della tabella dei giochi proibiti e il mancato pagamento dell’imposta sugli intrattenimenti.
Il titolare è stato denunciato in stato di libertà per frode informatica, poiché gli apparecchi, privi di autorizzazione, erano stati presumibilmente fabbricati e programmati per fini di lucro, con schede di gioco contraffatte per evitare la comunicazione online delle giocate e la corretta tassazione delle somme di denaro. Le irregolarità si aggiungono a quelle già riscontrate in precedenza, tra cui una maxi-sanzione tributaria per evasione fiscale. Sommando tutte le sanzioni applicate, il totale supera un milione e mezzo di euro. lp/AGIMEG