Si è svolta oggi una nuova riunione del tavolo tecnico tra Ministero dell’Economia e delle Finanze e Regioni sul riordino del gioco fisico.
Al centro del dibattito il nuovo documento predisposto dal Governo nei giorni scorsi basato sul mantenimento della rete studiata durante la trattativa con gli Enti Locali per cercare di raggiungere un accordo.
Il nuovo documento fissa a 39.000 gli esercizi generalisti, 4.500 le sale specializzate, 9.000 i punti scommessa. Per un totale di 52.500 punti gioco. Sul fronte apparecchi, per il Mef si deve rimanere sulle 200.000 slot e le 42.500 Vlt. Su questo il Ministero è irremovibile. Un ulteriore taglio dei punti di gioco porterebbe infatti a sensibile calo delle entrate fiscali e ad un ridotto presidio del territorio.
Per quanto riguarda le distanze: previsti 100 metri dai punti sensibili per gli esercizi certificati e 200 metri per i non certificati.
Confermati due luoghi sensibili: scuole di primo e secondo grado e Strutture sanitarie che ospitano centri di recupero delle dipendenze.
Sul fronte orari di chiusura, infine: per gli esercizi certificati dalle 5 alle 9 e dalle 13 alle 15, mentre per i non certificati dalle 5 fino alle 9.30 e dalle 13 alle 15.
Focus anche sull’abolizione dell’Osservatorio sul Gap previsto nella Legge di Bilancio, attualmente in Parlamento e sulla destinazione di parte del gettito fiscale dei giochi agli enti locali.
Il tavolo tecnico è stato riconvocato tra due settimane. cdn/AGIMEG