“Il passo in avanti è evidente e lo hanno riconosciuto tutti. Per l’Intesa, la data ultima dovrà essere il 7 settembre. Questo ulteriore momento di approfondimento non poteva essere negato”. E’ quanto dichiarato ad Agimeg dal sottosegretario all’Economia con delega ai giochi Pier Paolo Baretta al termine della Conferenza Unificata straordinaria che si è tenuta oggi. “Abbiamo scelto di non interferire con le scelte degli Enti Locali. Dobbiamo affrontare meglio il discorso della programmazione territoriale. L’Intesa esiste per quanto riguarda la riqualificazione del gioco, ludopatia e salvaguardia delle regole di mercato. La nostra posizione è che vengano salvati gli investimenti esistenti. Quello che conta è che l’esito finale porti ad una distribuzione più equilibrata. Facile la mappatura, bisogna però lavorare sulla media nazionale. Alcuni comuni sono sopra la media, altri sotto. Si può pensare ad una riequilibratura. Per quanto riguarda le gare – ha aggiunto -, dobbiamo attrezzarci affinchè vengano messe in moto. Le gare sono sospese, vanno fatte ripartire. I problemi vanno posti adesso, perchè il 7 settembre dobbiamo chiudere. Noi non lasciamo liberi gli Enti Locali di fissare i distanziometri, ma di programmare”. “La riduzione delle slot e dei punti gioco era un obiettivo – conclude -. Abbiamo voluto riconfigurare i giochi. Oltre alle entrate ci sono le esigenze sociali. I punti gioco a regime rimangono. Il rischio è che si creino concentrazioni territoriali, ma noi siamo qui per evitarlo. Il dossier va chiuso, c’è l’obbligo di prendere decisioni. Per quanto riguarda le macchine da remoto siamo in ritardo. Dobbiamo chiudere tutti insieme, possiamo ragionare anche su un numero che può avere ogni regione. Va fatta una riequilibratura, non un taglio netto”. pc/AGIMEG
Giochi, Baretta (MEF): “La riduzione dei punti gioco sarà del 50%. Sulla legge di bilancio, c’è tutto settembre per ragionarci”
“Riduzione dei punti gioco del 30%? Le Regioni non hanno mai sollevato questo punto, avrebbero posto ora questo problema ma non l’hanno fatto”. Lo dice Pier Paolo Baretta, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, uscendo dalla conferenza Stato Regioni, confermando che dunque il taglio sarà del 50%. “Se interverremo sui giochi in legge di bilancio? Devo ancora andare in ferie…”, aggiunge. “Intanto l’impegno è fare un decreto che applichi ciò che da qui al 7 settembre decideremo. Poi sulla legge di bilancio, c’è tutto settembre per ragionarci”. Conclude: “L’equilibrio serve ad evitare che ci sia concentrazione territoriale, bisogna evitare di creare luoghi di attrazione tali che diventano città per giochi. Noi non vogliamo una Las Vegas in Italia, per questo chiediamo una distribuzione equilibrata”. cdn/AGIMEG