Sigilli per tre bar, due di Rimini e uno di Santarcangelo, e sequestro di beni per 1,3 milioni. E’ il bilancio dell’attività “Paper Moon” della guardia di finanza di Rimini che ha smascherato una complessa frode fiscale da parte di tre imprenditori santarcangiolesi, operanti nei settori della ristorazione, gestione di slot, tabaccherie e locazione turistica di immobili, ora indagati. La truffa prevedeva che alcune società preposte alla gestione dei rami aziendali maggiormente produttivi, dopo aver accumulato ingenti debiti fiscali, venissero svuotate di ogni asset aziendale a favore di altre società. Le società poi venivano cedute a persone nullatenenti in modo da rendere inefficaci le eventuali procedure di riscossione coattiva da parte dell’Erario. Nell’ambito delle indagini sono stati anche individuati 81 lavoratori risultati alcuni senza contratto e altri pagati con somme fuori busta. I datori di lavoro sono stati segnalati all’Ispettorato del lavoro. E’ stata così disposta l’applicazione della misura cautelare del divieto di esercizio dell’attività imprenditoriale e il sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie per l’evasione delle imposte per 1,3 milioni di euro. cdn/AGIMEG