Si è svolta presso le Commissioni riunite Finanze di Camera e Senato, nella Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari, l’audizione del Vice Ministro dell’Economia e delle finanze, Maurizio Leo, sulle tematiche relative alla riforma fiscale.
Il Vice Ministro ha iniziato l’audizione con diversi ringraziamenti, tra le personalità ringraziate anche “i sottosegretari Freni, Albano e Savino, i Rappresentanti dell’Amministrazione Finanziaria, i direttori delle Agenzie Ruffini, Dal Verme e Alesse“.
“Senza di loro non avremmo potuto mettere in piedi in così poco tempo questo progetto di riforma che si muove nel solco di quello che è stato fatto nella passata legislatura. Abbiamo cercato di approfondire tematiche di maggiori interesse per i contribuenti, il mondo delle imprese e del lavoro autonomo. La Delega è strutturata in quattro parti. Nella prima abbiamo i principi generali sia nazionali che internazionali”, ha sottolineato.
“La seconda parte del provvedimento riguarda i tributi. Vogliamo sviluppare a 360° gli interventi sui singoli tributi. Partendo da quelli diretti sino a quelli indiretti senza dimenticare i segmenti importanti del nostro sistema, mi riferisco al settore delle Dogane, delle Accise e al settore dei Giochi“, ha aggiunto.
Bisogna intervenire “sul mondo dei giochi senza abbandonare il sistema concessorio, ma cercando di rendere compatibile la parte dell’interesse pubblico con la salute. Pensare al gioco online e disciplinarlo”, ha sottolineato.
“La terza parte riguarda i procedimenti, sia quello collaborativo tra Amministrazione Finanziari e contribuente che quello accertativo. In ultimo i materiali: i testi unici e il Codice Tributario”, ha aggiunto.
Il Vice Ministro dell’Economia e delle finanze, Maurizio Leo, fa certamente riferimento, nel suo intervento, alla parte oscura del gioco online, quella dell’irregolarità e dell’illegalità. In Italia la regolamentazione del gioco distingue in maniera netta i giochi non consentiti da quelli consentiti.
Nel nostro Paese gli operatori di gioco possono svolgere il proprio lavoro poiché autorizzati dallo Stato tramite concessione e i siti online legali sono contrassegnati dai loghi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Al fine di contrastare i crescenti fenomeni di illegalità, connessi alla distribuzione online dei giochi con vincite in denaro, ADM opera per una puntuale regolamentazione del settore, al fine di favorire sia l’offerta di nuove tipologie di intrattenimento telematico sia un efficace contrasto al gioco illegale.
L’azione dell’Agenzia è rivolta all’individuazione e all’inibizione di quei siti web privi delle autorizzazioni previste, un’esperienza che ha posto l’Amministrazione stessa all’avanguardia in Europa.
Ad oggi sono inseriti nella Black List, l’elenco dei siti non autorizzati alla raccolta di gioco in Italia, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli 9.505 siti illegali.
Si tratta di siti di gioco inibiti in quanto contenenti offerta, in assenza di autorizzazione, attraverso rete telematica, di giochi, lotterie, scommesse o concorsi pronostici con vincite in denaro ovvero contenenti pubblicità, diretta o indiretta, dei medesimi prodotti o offerta di software atti ad eludere l’inibizione di siti non autorizzati disposta da ADM.
Sono siti che non garantiscono la tutela del giocatore sotto nessuna forma (pagamento delle vincite, controllo di gioco anomalo, gestione casi di dipendenza da gioco, ecc) e spesso gestiti da organizzazioni criminali. cdn/AGIMEG