“Le linee guida per il contrasto al gioco illegale sono quattro: trasparenza, tecnologia, interazione e regole. Per trasparenza intendo riconoscibilità: va infatti riconsiderato il regolamento su pubblicità e informazione. Per interazione intendo il coinvolgimento degli operatori, creando indicatori di rischio insieme a loro, che conoscono nel dettaglio le dinamiche sul tema”. E’ quanto ha affermato Armando Iaccarino, Presidente Centro Studi As.tro, durante la presentazione del report SWG-IGT.
“I numeri negli ultimi anni hanno dimostrato che la riduzione del gioco legale provoca lo spostamento su quello illegale. Il mercato del gioco sta crescendo ed è alto l’indice di sostituzione, che si rivolge verso altre tipologie legali o verso il mercato illegale. Isolando i luoghi del gioco, si avvantaggia solo il gioco illegale. Si confondono spesso due temi: il contrasto alle patologie e quello all’illegalità. Sono due strade parallele da perseguire ma va tenuto presente – senza sminuire il tema patologie – che per i “giocatori problematici” parliamo dell’8% dei giocatori, mentre per l’illegalità parliamo di 20 miliardi di euro”. lp/AGIMEG