In Aula alla Camera l’esame dei disegni di legge: Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2020 (Approvato dal Senato) (C. 3258) e Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2021 (Approvato dal Senato) (C. 3259).
“Per quanto concerne le entrate finali, il disegno di legge di assestamento reca una proposta di aumento per 1,5 miliardi, rispetto alle previsioni formulate con la legge di bilancio del 2021. Le entrate tributarie recepiscono principalmente l’adeguamento alle stime del DEF 2021, con una contrazione di 461 milioni, a cui si aggiunge un’ulteriore riduzione di 356 milioni a seguito del monitoraggio degli andamenti effettivi di gettito. Complessivamente si determina una riduzione di 818 milioni. Nel complesso, rispetto alle previsioni iniziali, si registra una ricomposizione tra imposte dirette e imposte indirette, principalmente per effetto del mutato quadro macroeconomico. Le entrate extratributarie registrano, nel complesso, un incremento di 2,5 miliardi, determinato dalla migliore evoluzione, in particolare rispetto alle stime del DEF, delle entrate di alcuni giochi, soprattutto lotterie, e dei dividendi che saranno versati dalle società partecipate. Sull’incremento complessivo proposto con disegno di legge incide anche l’aumento dei contributi per il rilascio delle autorizzazioni e delle licenze per i servizi di telecomunicazione, a fronte della proroga concessa per i diritti d’uso di talune frequenze di telefonia mobile. Le entrate da alienazione, ammortamento e riscossione di crediti registrano una contrazione di 120 milioni, interamente imputabile ad un allineamento alle previsioni dello scorso aprile elaborate per il DEF 2021”. E’ quanto ha detto in Aula alla Camera Giorgio Lovecchio (M5S), Relatore. “Con riferimento alle missioni, le variazioni in aumento proposte dal disegno di legge di assestamento riguardano: gli stanziamenti della missione “Politiche economico-finanziarie e di bilancio e tutela della finanza pubblica” per 843 milioni, di cui 442 milioni di incremento delle risorse per rimborsi e compensazioni di imposte dirette e indirette e 1.900 milioni degli stanziamenti relativi agli aggi e alle vincite per giochi, scommesse e lotterie, parzialmente compensata con la riduzione degli interessi sui conti di tesoreria per 1.700 milioni; gli stanziamenti della missione “Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali” per 139 milioni, per il riconoscimento delle somme occorrenti per la regolazione delle entrate erariali con le Regioni a statuto speciale (340 milioni) e per i trasferimenti alle Regioni a statuto ordinario a titolo di compensazione della quota di fondo perequativo relativo al minore gettito Irap (101 milioni), parzialmente compensate dalle somme per la devoluzione delle entrate erariali alle Regioni a statuto speciale (- 318 milioni); gli stanziamenti della missione “Competitività e sviluppo delle imprese” (+270 milioni) a seguito in particolare dell’incremento dello stanziamento della “Nuova Sabatini” (300 milioni)”, ha aggiunto.
“Sulla base di una sintetica analisi del confronto tra 2020 e 2119 relativo all’andamento delle entrate finali accertate, si rileva innanzitutto la significativa riduzione degli accertamenti delle entrate tributarie, pari a meno 33,2 miliardi di euro; nel comparto tributario si registra, poi, una considerevole contrazione, rispetto al 2019, delle entrate relative alle tasse e imposte sugli affari, pari a circa 20 miliardi di euro in meno, che corrisponde, quindi, ad una diminuzione del 10,7 per cento, alle imposte sulla produzione e sui consumi e dogane, pari a 5,2 miliardi in meno, e a quelle su lotto, lotterie e altre attività di gioco, pari quasi a meno 5 miliardi di euro. Tra le entrate extratributarie si evidenzia, infine, la riduzione di quelle derivanti dal recupero di rimborsi e contributi per circa 5,5 miliardi in meno”, ha aggiunto Carlo Giacometto (FI).
“Sulla base di una sintetica analisi del confronto 2020-2019 relativo all’andamento delle entrate finali accertate, rileva innanzitutto la significativa riduzione per gli accertamenti delle entrate tributarie (-33,2 miliardi). Nel comparto tributario registrano una considerevole contrazione, rispetto al 2019, le entrate relative alle tasse e imposte sugli affari (circa -20 miliardi, pari a -10,7 per cento), quelle sulle imposte sulla produzione, sui consumi e dogane (-5,2 miliardi, pari a – 15 per cento) e quelle sul lotto, lotterie ed altre attività di giuoco (quasi -5 miliardi, pari a – 34,1 per cento)”, ha sottolineato Guido Germano Pettarin (CI), Relatore. cdn/AGIMEG