Videogiochi, sostanze stupefacenti e gioco d’azzardo: la Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia analizza l’incidenza del gioco, compreso quello online, tra gli studenti italiani e rileva comportamenti a rischio sempre più diffusi, spesso associati a condotte devianti e all’uso di sostanze stupefacenti.
“Il gioco d’azzardo tra i giovani mostra un andamento in marcata crescita – si legge nella relazione – raggiungendo il dato più alto di sempre. Nel 2024, 1 milione e 530mila ragazzi, pari al 62% degli studenti, riferiscono di aver giocato d’azzardo almeno una volta nella loro vita, mentre oltre 1 milione e 420mila ragazzi (57%) lo hanno fatto nell’ultimo anno”.
“Tra i giochi più praticati ci sono Gratta e Vinci (76%), scommesse calcistiche (37%), poker, roulette e dadi (28%) e apparecchi da intrattenimento come slot machines e videolottery (26%). Rispetto alle coetanee, i ragazzi giocano a tutti questi giochi in percentuale maggiore, ad eccezione dei Gratta e Vinci, per i quali la partecipazione femminile è superiore”.
“Anche il gioco online è in costante aumento: nel 2024, 320mila ragazzi (13%) riferiscono di aver giocato d’azzardo su Internet. I dati relativi ai profili di gioco “a rischio” (6,3%) e “problematico” (4,7%) rimangono invece stabili rispetto al 2023. Gli studenti appartenenti a queste categorie presentano una maggiore inclinazione verso comportamenti a rischio, tra cui furti, atti vandalici, conflitti con le Forze dell’Ordine e consumo di sostanze legali e illegali”.
“In Italia, l’assistenza alle persone con dipendenze patologiche è garantita su tutto il territorio nazionale poiché rientra tra i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) previsti dal Servizio Sanitario Nazionale. (…) I servizi per le dipendenze offrono assistenza anche per comportamenti a rischio di dipendenza come il gioco d’azzardo”.
“Complessivamente, sul territorio nazionale si contano 1.134 servizi ambulatoriali dedicati alle dipendenze (comprensive dei servizi dedicati all’alcologia e al gioco d’azzardo), pari a 2,6 servizi ogni 100.000 residenti nella fascia d’età 15-74 anni. (…) Questi servizi sono complessivamente 486 (207 dedicati all’alcologia e 279 al gioco d’azzardo), per il 62% presenti nel Nord Italia, soprattutto nelle regioni nord-orientali”.
“La maggior parte delle iniziative di prevenzione ambientale e universale segnalate dalle Regioni e Province Autonome (…) ha avuto come obiettivo principale quello di informare e sensibilizzare la popolazione sui rischi legati (…) al gioco d’azzardo (54%)”.
“Nel corso del 2024, nell’ambito del Privato Sociale, 91 strutture hanno portato avanti 84 progetti di prevenzione rivolti alla popolazione generale. Oltre il 70% dei progetti ambientali-universali ha affrontato il tema dei comportamenti a rischio e del gioco d’azzardo”. “Il 35% degli istituti scolastici ha promosso attività contro il gioco d’azzardo”. cdn/AGIMEG