Sarebbe dovuto scadere oggi il termine ultimo per l’iscrizione al Registro Unico degli Operatori di Gioco istituito dal Decreto Fiscale, ma del decreto Mef, che dovrebbe dare le indicazioni e direttive per l’iscrizione, ancora nessuna traccia. L’iscrizione al Registro sarà obbligatoria per tutti gli operatori dei giochi, dal ricevitore al concessionario, sia online sia a terra e avrà un costo che va dai 200 ai 10mila euro, a seconda del livello a cui si opera, e complessivamente dovrebbe fruttare 28 milioni di euro l’anno. A oggi, tuttavia, manca il decreto con cui il Ministero dell’Economia che dovrebbe dettare “le disposizioni applicative relative alla tenuta del Registro, all’iscrizione (ovvero alla cancellazione dallo stesso), ai tempi e alle modalità di effettuazione del versamento”. L’iscrizione al nuovo registro “sarà obbligatoria (…) solo a seguito dell’emanazione del citato Decreto Ministeriale”, hanno sottolineato in una recente nota i Monopoli. Così in assenza del nuovo Registro, gli operatori delle slot e delle vlt dovranno ripetere l’iscrizione al vecchio albo Ries e tutti gli operatori non saranno soggetti a sanzioni causa la mancata iscrizione al RUOG. Intanto, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha posticipato al 28 febbraio la scadenza per il rinnovo delle iscrizioni all’albo RIES. cdn/AGIMEG