In Piemonte i bonus a fondo perduto per le categorie economiche colpite dal Coronavirus sono legge. Il provvedimento “Primi interventi di sostegno finanziario per contrastare l’emergenza da Covid-19”, che stanzia 153 milioni (116 per le attività commerciali e 37 per il personale sanitario), è stato approvato in sede legislativa nella seduta della prima Commissione. Gli importi oggi cristallizzati in legge regionale sono compresi nel progetto complessivo del “Riparti Piemonte”, che dovrà stanziare altri fondi con il normale iter legislativo. Gli interventi sono a favore dei principali settori colpiti dall’attuale crisi economico-finanziaria, secondo la classificazione delle attività economiche (Ateco 2007), mediante la concessione di un bonus una tantum a fondo perduto. Le singole imprese devono risultare attive, aver la sede legale nella Regione Piemonte e risultare iscritte nelle pertinenti sezioni del Registro delle Imprese istituito presso la CCIAA territorialmente competente e sostenere le spese come specificato nella legge (derivanti dall’emergenza sanitaria) entro l’anno 2020. Tra i beneficiari dei bonus (da mille euro) anche attività ricreative e di divertimento ma che hanno al loro interno apparecchi che non consentono vincite in denaro.
Soddisfatto della misura il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio: “Il bonus Piemonte è legge. 116 milioni di contributi a fondo perduto per oltre 60 mila attività.
Finpiemonte inizierà a predisporre l’invio di una comunicazione via Pec a tutti gli interessati, che entro la prossima settimana riceveranno le istruzioni per ricevere il Bonus. Sempre dalla prossima settimana al via anche i pagamenti. Stiamo già lavorando alla 4^ tranche perché estenderemo il bonus il più possibile a tutti coloro che sono stati colpiti duramente da oltre due mesi di inattività”. cr/AGIMEG