Regione Lombardia: Rolfi (LN), “Sulla legge per il riordino del settore giochi, chiederemo un incontro a Renzi”

“E’ bene premettere che quella approvata oggi dalla commissione costituisce una proposta completa che cerca di affrontare il problema del gioco e tutte le situazioni che ne derivano, a 360 gradi; non si tratterà quindi di una sintesi di “buone intenzioni” da sottoporre al Parlamento nazionale ma di suggerimenti concreti e assolutamente fattibili”. Lo ha detto Fabio Rolfi, consigliere regionale della Lega Nord in Lombardia, riferendosi all’approvazione in Commissione Attività Produttive in Regione, di una legge sul gioco da presentare al Parlamento nazionale. “Oltre agli aspetti concernenti la tutela dei soggetti deboli (con particolare attenzione anche ai minori e al potenziamento della rete assistenziale), uno degli elementi più caratterizzanti riguarda la volontà di ridurre fortemente sul territorio la presenza di punti d’accesso al gioco, assegnando ai sindaci nuovi poteri in merito ai criteri autorizzativi e mediante un sistema di razionalizzazione della distribuzione che vedrà anche lo stop delle concessioni future di slot machine per i bar. In secondo luogo – ha aggiunto Rolfi – chiederemo l’istituzione di un fondo apposito per la prevenzione e la cura per il gioco d’azzardo patologico e che sarà alimentato con un prelievo sul gioco pari al 5%; una cifra cospicua che verrebbe così utilizzata per riparare ai gravi danni sociali prodotti dalla loudopatia. Infine riteniamo sia imperativo allineare il prelievo fiscale sui concessionari, sia per una questione economica che per un discorso di equità, portando le tasse al 27%, ovvero l’aliquota massima possibile in questo ambito, ponendo così fine ad un regime di assurdi privilegi”. E “una volta avuto il via libera definitivo da parte del Consiglio Regionale, chiederemo un incontro con il Premier Renzi e con i Presidenti di Camera e Senato, proprio per velocizzare il più possibile l’iter. Sono certo che se Matteo Renzi è riuscito ad abolire le Province in due settimane, potrà fare altrettanto per quanto riguarda l’approvazione di questa legge”. lp/AGIMEG