“La vicenda degli apparecchi senza vincita in denaro denota una volta di più la scarsa conoscenza, e soprattutto la confusione che nel nostro paese ritroviamo intorno al settore del gioco legale in tutte le sue forme“. Così il professor Ranieri Razzante, noto esperto del settore.
“A volte l’attenzione spasmodica verso il gettito tributario può far commettere errori che penalizzano il comparto, che voglio ricordare è gestito direttamente dallo Stato in modalità concessoria. Altro vizio mentale è l’ormai ossessiva quanto ingiustificata attenzione al denaro contante, che si ritiene erroneamente essere uno strumento non di spesa, ma di riciclaggio a tutti i costi”.
“In questo momento storico soprattutto si dovrebbe avere la compiacenza di pensare che l’economia deve ripartire, nel rispetto delle regole ma non di interpretazioni a soggetto ed inutili orpelli burocratici”. ac/AGIMEG
