“Nel 2022 l’Unità ha ricevuto oltre 155.000 segnalazioni di operazioni sospette (SOS), circa l’11 per cento in più dell’anno precedente, gran parte delle quali inoltrate dal sistema bancario e finanziario. Un importante contributo è giunto dagli operatori non finanziari e dai prestatori di servizi di gioco, mentre l’apporto dei professionisti ha registrato variazioni più contenute”.
E’ quanto sottolineato nella presentazione del Direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, Enzo Serata, del Rapporto Annuale sull’attività svolta dall’Unità nel 2022.
“Sulla base delle esperienze maturate dall’UIF e di un ampio confronto con la Guardia di Finanza, con le autorità e gli altri attori del sistema di prevenzione, a maggio di quest’anno sono stati emanati nuovi indicatori di anomalia finalizzati anche a elevare la qualità delle segnalazioni. Gli indicatori, compendiati in un testo unitario per tutti i destinatari degli obblighi di collaborazione, sistematizzano e aggiornano le operatività anomale rilevanti, in sostituzione di numerosi provvedimenti e comunicazioni, spesso risalenti nel tempo. Il Provvedimento rimarca l’esigenza della coesistenza di elementi di anomalia soggettivi e oggettivi perché si configuri un’operazione sospetta; valorizza l’autovalutazione dei destinatari nell’individuazione degli indicatori a loro riferibili, attribuendo specifico rilievo alle indicazioni degli organismi di autoregolamentazione dei professionisti; esclude l’obbligo di segnalare un comportamento astrattamente anomalo in presenza di valide giustificazioni; scoraggia comportamenti meramente cautelativi. Esso guida inoltre i soggetti obbligati nell’identificazione degli elementi informativi essenziali per la configurazione e la rappresentazione dei sospetti. Si tratta di aspetti centrali per assicurare l’efficacia della collaborazione attiva che, unitamente ad altri temi, formeranno anche oggetto di apposite istruzioni in corso di elaborazione. I principali tratti di novità dei nuovi indicatori riguardano le anomalie collegate, tra l’altro, al coinvolgimento di persone politicamente esposte e di rappresentanti degli enti pubblici o con finalità pubbliche, all’utilizzo di crypto-assets, al trasferimento di crediti o altre attività anche nell’ambito di procedure concorsuali, al ricorso a conti di corrispondenza o a rapporti assimilabili. Specifici sub-indici si incentrano sugli schemi di crowdfunding e peer-to-peer lending. Hanno formato oggetto di aggiornamento gli indicatori riferibili a particolari comparti o materie (ad esempio money transfer, trust, giochi, finanziamento del terrorismo, programmi di proliferazione delle armi di distruzione di massa)”, ha aggiunto.
“Ampio e variegato si conferma il novero delle casistiche riferite alle truffe, tra le quali si menzionano quelle perpetrate tramite il ricorso ai citati IBAN virtuali; e ancora i comportamenti ingannevoli nel settore del lending crowdfunding e del trading online su valute virtuali, nonché le truffe compiute ai danni di privati nel comparto automotive e di istituti bancari nell’ambito della concessione di mutui ipotecari. Anche le condotte distrattive, spesso eseguite a valere su fondi di natura pubblica, si sono sviluppate su casistiche molteplici e diversificate, come pure i comportamenti fraudolenti messi in luce dagli operatori di giochi e scommesse, il cui accresciuto contributo in termini segnaletici conferma il potenziale utilizzo illecito delle attività del comparto a fini di riciclaggio. L’utilizzo dell’analisi aggregata ha permesso di individuare condotte concertate per trasferire flussi finanziari significativi attraverso una moltitudine di giocate di piccolo importo realizzate su conti riconducibili a singoli centri di interesse”, continua.
“A dicembre 2022 è stato stipulato un nuovo Protocollo d’intesa con la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo per affinare i meccanismi di condivisione delle informazioni rilevanti, secondo una logica di maggiore ampiezza ed efficienza. È inoltre in corso di rinnovo il Protocollo d’intesa tra la UIF e l’ANAC, al fine di rendere più estesa la collaborazione reciproca. Proficua è stata la collaborazione con l’Agenzia delle Accise, delle dogane e dei monopoli, le cui basi dati sono state utilizzate per approfondimenti sul settore del gioco, in accordo con il Protocollo stipulato nel 2021”, ultima. cdn/AGIMEG