“La spesa relativa ai consumi intermedi, pari a 15.291 milioni, è stata regionalizzata per un
importo di 13.749 milioni, di cui 8.152 milioni attraverso l’analisi dei titoli di pagamento.
In particolare, sono state attribuite alla regione Lazio, secondo i criteri metodologici
adottati nel presente documento, anche le seguenti poste: somme da versare all’entrata del bilancio dello Stato per gli aggi ed i compensi trattenuti dai concessionari e dai rivenditori dei giochi (3.027 milioni); spese per il servizio di pagamento relativo all’emissione e gestione dei prestiti, provvigioni per il collocamento dei prestiti emessi dallo Stato sul mercato interno e compenso per la Banca d’Italia per le connesse attività (894 milioni)”. E’ quanto si legge nella “spesa statale regionalizzata – Anno 2023 – Stima provvisoria” della Ragioneria Generale dello Stato.
La Ragioneria Generale dello Stato pubblica, con un solo anno di distanza dalla fine del periodo di riferimento, i dati sulla regionalizzazione di una parte rilevante della spesa statale a livello regionale, relativamente al 2023. Il documento curato dall’Ispettorato Generale per la Contabilità e la Finanza Pubblica (IGECOFIP), costituisce un aggiornamento dei risultati di un filone di ricerca avviato nel 1993 e sviluppato per fornire la misura dell’intervento statale in ciascun territorio regionale. Sono presentati, in versione provvisoria, i dati relativi ai pagamenti del bilancio dello Stato e alle erogazioni di alcuni fondi alimentati con risorse nazionali e comunitarie; i risultati complessivi, comprensivi di quelli relativi alla spesa sostenuta da enti pubblici, da amministrazioni ed altri organismi, saranno diffusi con la consueta tempistica, insieme alla versione definitiva di quelli rilasciati in via provvisoria nel presente volume. Viene quindi presentata la distribuzione regionale dei pagamenti del bilancio dello Stato, articolati secondo la classificazione economica (34 categorie e sottocategorie) e secondo la classificazione per missioni e programmi (50 settori di intervento, individuati dalle 34 missioni e da 16 programmi ritenuti di particolare rilevanza). La spesa analizzata ammonta complessivamente a 852 miliardi di euro: di questi 341 sono stati “ regionalizzati”, cioè, attribuiti a livello territoriale, mentre una parte della spesa pari a 346 miliardi di euro è costituita da erogazioni a favore di fondi ed enti la cui spesa, per quanto attiene ai fondi, è pubblicata nel capitolo 2, mentre, per gli enti, sarà resa disponibile, con il dettaglio territoriale, nella pubblicazione relativa ai dati definitivi, nel mese di ottobre. La restante quota pari a 165 miliardi non è stata regionalizzata, trattandosi in larga parte di partite puramente contabili, di poste correttive e compensative delle entrate o di spese dirette all’estero. In considerazione della rilevanza degli importi erogati, nell’anno in esame, per la realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nel capitolo 3 si dà conto della distribuzione territoriale delle erogazioni dai conti di tesoreria appositamente istituiti, operata in coerenza con la metodologia adottata nel presente documento. Il tradizionale schema per funzioni obiettivo continua ad essere presentato sul sito internet della Ragioneria Generale dello Stato per garantire la continuità delle serie storiche.
La voce poste correttive delle entrate da giochi e lotterie, dell’importo di 15.700 milioni, risulta costituita essenzialmente da somme da versare all’entrata del bilancio dello Stato per le piccole vincite trattenute dai concessionari e dai rivenditori e da spese relative alle vincite del gioco del lotto; tale spesa è stata considerata non regionalizzabile. cdn/AGIMEG