Ragioneria Generale, Note a consuntivo 2023: gestione spese per aggi su giochi e lotterie, garanzia della sicurezza sui giochi, contrasto al Gap e sviluppo del settore ippico nei programmi di MEF, MSAL e MASAF

“Nel settore del gioco pubblico il Corpo della Guardia di Finanza vigilerà sul corretto adempimento degli obblighi imposti dalla normativa fiscale e antiriciclaggio, al fine di tutelare gli attori della filiera regolare dalla concorrenza sleale di operatori abusivi e i giocatori da proposte di gioco illegali, contrastando le infiltrazioni della criminalità economica, anche di tipo organizzato”.

E’ quanto sottolineato dalla Ragioneria Generale dello Stato nelle Note Integrative a consuntivo – Anno 2023.

Nel programma del Ministero dell’Economia e delle Finanze figura anche la gestione delle spese relative agli aggi su giochi e lotterie e al contenzioso in materia di giochi e lotterie, incluse le restituzione delle cauzioni e la gestione delle vincite su scommesse ippiche e dei aggi relativi al servizio.

Programma MEF giochi e scommesse

Nel programma del MEF anche la convenzione con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli per il controllo, l’accertamento e la riscossione delle imposte sulla circolazione delle merci, garanzia della sicurezza sui giochi e controllo sulla produzione e vendita dei tabacchi.

obiettivo sicurezza giochi MEF

azione mef controllo giochi

Rientra invece nel programma del Masaf lo sviluppo del settore ippico e delle competenze connesse ai giochi e alle scommesse sulle corse dei cavalli.

Infine, nel programma del Ministero della Salute prevenzione e trattamento delle dipendenze, specie da alcol e da gioco d’azzardo patologico.

Relativamente al comparto delle entrate tributarie, circa il 63% dei residui totali (128.357 milioni di euro) è costituito dalle somme rimaste da riscuotere, pari a 80.380 milioni di euro, di cui 39.011 milioni di euro riferiti ad esercizi precedenti e 41.369 milioni di euro di nuova formazione, con un aumento di circa 13.026 milioni di euro rispetto alle somme rimaste da riscuotere registrate nell’esercizio 2022 (67.354 milioni di euro).

Tra i restanti da versare complessivi ci sono anche “le quote dei proventi dei giochi statali in concessione trattenute dai concessionari a titolo di aggio e per il pagamento delle vincite di piccolo importo che gli stessi possono erogare direttamente ai giocatori. Tali somme sono oggetto di regolazione contabile, a carico di appositi capitoli di spesa del Ministero dell’economia e delle finanze, nel corso dell’esercizio e, per le giocate che si riferiscono agli ultimi mesi dell’anno, nell’esercizio successivo. Rientrano tra questa tipologia, i proventi del lotto, delle lotterie istantanee e tradizionali, e del bingo. Il dato si conferma in linea con i residui da versare dell’anno 2022 (i quali erano pari a 2.547 milioni di euro)”.

“Le somme rimaste da versare del si concentrano nelle seguenti categorie: 2.150 milioni di euro per le entrate da contributi versati allo Stato (categoria XI), generati principalmente dal mancato riversamento nell’esercizio in corso di quanto riscosso con riferimento all’imposta municipale propria di spettanza dei comuni da destinare al fondo di solidarietà comunale; 3.090 milioni di euro per le altre entrate extra-tributarie (categoria XIV) generati principalmente dalla gestione del gioco del Lotto, del bingo e delle lotterie istantanee e tradizionali”. cdn/AGIMEG