Due anni dopo Roger Federer (2022), si ritira un’altra leggenda del tennis Mondiale. Rafael Nadal, con un video pubblicato in mattinata ha annunciato che dopo le Finals di Coppa Davis (in programma a Malaga dal 19 al 24 novembre) appenderà per sempre la racchetta al chiodo.
“Gli ultimi anni sono stati difficili per me, soprattutto gli ultimi due. […] È una decisione difficile ma è giusto prenderla. Tutto nella vita ha un inizio e una fine e questo mi sembra il momento giusto per dire basta. È stata una vita piena di successi come mai avrei potuto immaginare”.
Tanti successi, tante gioie per il mancino di Manacor che in carriera, oltre ad essere stato numero uno al mondo, ha collezionato 22 slam tra cui 14 Roland Garros, due Wimbledon, due Australian Open e quattro Us Open; 36 Masters 1000, due medaglie d’oro alle Olimpiadi e cinque Coppe Davis, 92 titoli Atp e 1080 vittorie nel circuito.
Sognando la Coppa Davis
“Sono molto contento che il mio ultimo torneo sarà la Coppa Davis, dove rappresenterò il mio Paese. Vincerla è stata una delle mie più grandi gioie, nel 2004, a Siviglia”. Chiudere col sorriso un viaggio incredibile, iniziato all’età di 8 anni, potrebbe essere la ciliegina sulla torta alla carriera di Rafael Nadal che con l’aiuto di Carlos Alcaraz, proverà a conquistare sul suolo natio l’insalatiera 20 anni dopo.
Coppa Davis, la Spagna sfida l’Italia
La principale avversaria della Spagna di Nadal e Alcaraz sarà l’Italia, detentrice della Coppa Davis. Gli azzurri (Andrea Vavassori, Lorenzo Musetti, Flavio Cobolli, Simone Bolelli, Matteo Berrettini, Jannik Sinner) capitanati da Filippo Volandri, ai quarti di finale sfideranno l’Argentina e potrebbero incrociare la Spagna, in caso di passaggio del turno, solo in finale.
La Roja, invece, se la vedrà contro l’Olanda e in caso di qualificazione, affronterà in semifinale la vincente di Germania–Canada. Agli azzurri invece toccherà una tra Stati Uniti e Australia.
Stando alle quote dei bookmakers, al momento regna l’equilibrio, Spagna e Italia sono le favorite per la vittoria finale, entrambe offerte a 3.00. Subito dietro USA (quota 6.00) e Australia (quota 7.50), leggermente più staccate Canada (quota 11.00) e Germania (quota 16.00). Ad Argentina e Olanda, quotate rispettivamente a 26.00 e 36.00, servirà più di un’impresa per ribaltare il pronostico. vb/AGIMEG