Si è svolto questo pomeriggio il webinar organizzato da As.Tro e dedicato all’approfondimento dell’Albo dei Punti Vendita Ricariche (PVR), recentemente istituito il 25 ottobre con una Determinazione Direttoriale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM). Durante il dibattito, esperti del settore e rappresentanti di As.Tro hanno offerto una panoramica dettagliata su obblighi e divieti legati a questa regolamentazione, con l’obiettivo di chiarire dubbi e raccogliere tutte le perplessità per presentarle all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Il webinar è stato aperto dall’avvocato Isabella Rusciano: “Venerdì scorso, attraverso una Determinazione Direttoriale di ADM, ha istituito l’Albo dei PVR. Questo provvedimento, per quanto chiara nei contenuti, ha fatto sorgere dei dubbi interpretativi. Abbiamo pensato insieme al dottor Pietro Ferrara, responsabile dell’area gioco online, di fare una riunione sul tema. Il riordino del gioco online è sotto i riflettori e sta attraversando una delle fasi più calde con l’avvicinarsi della gara e la nostra associazione cerca di dare un contributo proprio in questa situazione. Ci impegniamo a portare all’attenzione delle istituzioni tutte le criticità che oggi emergeranno“.
Ha poi preso la parola il responsabile dell’area giochi di As.Tro, Pietro Ferrara, che ha dichiarato: “Questa determina non è altro che una fotocopia di ciò che era delineato dal precedente Decreto Legislativo. Le principali criticità riscontrate riguardano i requisiti per l’iscrizione, poiché per averli bisogna essere in possesso di una rivendita tabacchi o una licenza ex art. 86 o 88 del Tulps. A una lettura più attenta, la conditio sine qua non per iscriversi all’albo è quella di depositare i 100 euro entro il 18 novembre, ma per i requisiti del contratto c’è tempo fino a giugno 2025. Direi di chiedere all’Amministrazione, in via estensiva, se il fatto di aver presentato la domanda e la cifra corrispondente può eventualmente essere equiparata a colui che l’ex art. 86 del Tulps già ce l’ha. Ovviamente, per questo caso ci riserviamo di aspettare la risposta dell’Agenzia. Per il 2025 la quota va versata entro il 28 di febbraio. Inoltre, c’è da aggiungere la questione dei familiari e, in questo caso, potremo chiedere cosa intendono poiché non si tratta di un termine tecnico, così potremo capire anche fino a quale grado intendano. Di certo, sarà poi compito dell’Agenzia verificare le parentele e basteranno le autocertificazioni anche per i dipendenti. Per concludere, chiedo a tutti gli associati di fare delle domande concise e puntuali per poterle portare a Piazza Mastai e avere delle risposte concrete”.
Durante il webinar è intervenuto il presidente del Centro Studi di As.Tro, Armando Iaccarino, che ha detto: “I presupposti per potersi iscrivere all’Albo sono il versamento dei 100 euro e il possesso di una delle licenze ammesse. Chi non esercitava l’attività, non ha scadenze di termini purché abbia gli altri presupposti. Chi ha un contratto in essere, il contratto se lo porta dietro, nonostante ci siano delle incongruenze con la normativa attualmente vigente e ci sarà la possibilità di modificarlo fino a giugno 2025. Come è successo in passato, il contratto è valido da quando lo si manda all’Agenzia e se saranno corretti non ci saranno comunicazioni, altrimenti se ci saranno delle incongruenze l’Agenzia le farà presenti e dovranno poi essere modificate. Per quanto riguarda l’esclusione dall’Albo, non è altro che una trasposizione di quanto avviene con l’elenco Ries. La ratio dell’identificazione del giocatore è quella di evitare che ci sia il riciclaggio, però sono ancora da comprendere che tipo di apparecchi saranno ammessi. Credo che a livello di pubblicità sarà possibile solo la targa, le quote sulle scommesse all’interno saranno giocoforza escluse però almeno l’indicazione sul concessionario dovrà esserci, ma su questo vanno chiesti chiarimenti. E’ chiaro che tutte le perplessità che i nostri associati faranno sorgere le porteremo all’attenzione dell’Agenzia”. ac/AGIMEG