Pucci (Astro): “Settore del gioco vessato negli anni da continui aumenti di tassazione e da legislazioni territoriali eccessivamente restrittive”

“Gli apparecchi, nel corso del tempo, sono stati vessati con continui aumenti di aliquote che fanno arrivare la pressione fiscale reale è del 70%. A vessare il settore non c’è solo la tassazione, ma la questione territoriale che ci impedisce di lavorare correttamente e una recrudescenza di campagne di stampa totalmente negative per il settore. In più, a complicare il tutto c’è l’obsolescenza del prodotto che mettiamo a terra”. È quanto ha detto il presidente di Astro, Massimiliano Pucci, durante il convegno “Il futuro del settore dei giochi. Tra innovazione di mercato e politiche Fiscali” organizzato da I-Com in collaborazione con IGT.

“È importante per ogni cittadino sentire che la fiscalità sia giusta. Purtroppo stiamo affogando con queste tasse ingiuste e troppo elevate. Il comparto degli apparecchi sta avendo una contrazione importante, quindi se lo Stato vuole mantenere una presenza sul territorio di offerta legale va ripensato un po’ tutto quanto”.Evento IGT e I-Com

“Le nostre aziende stanno investendo per lasciare ai nostri figli un Paese migliore. Infatti, gli operatori stanno mettendo in campo una serie di iniziative per migliorare il rapporto con i consumatori e la comunità in cui operano. È chiaro che un sistema fiscale maturo dovrebbe riconoscere una premialità a questo tipo di aziende che stanno mettendo in atto iniziative importanti per il Paese”, ha detto.

“Il problema reputazionale è fondamentale per il settore. Credo che siano stati fatti dei passi in avanti, ma non sufficienti. Però è anche compito dello Stato trasmettere ai cittadini l’importanza del nostro comparto a livello erariale, occupazione e in termini di legalità”, ha concluso. ac/AGIMEG