“Nel 2008 le imprese investivano in pubblicità il 64.7 per cento sul consumatore (consumer marketing) e il restante sul punto vendita fisico, mentre nel 2016 la percentuale è scesa al 48.5% sul consumatore e scenderà ancora al 45.6% nel 2020”. Lo ha detto Alberto Mattiacci ordinario economia e gestione imprese università La Sapienza nel corso di un workshop organizzato dall’Agcom e dallo Iap. lp/AGIMEG