Processo “Gaming Machine”: Corte Appello Bari conferma 18 condanne su gestione vlt

La Corte di Appello di Bari ha confermato 18 condanne per gli imputati nel processo “Gaming machine”, riducendole in alcuni casi.

Tra le varie accuse ascritte: illecita concorrenza con violenza e minaccia e con l’aggravante del metodo mafioso, estorsione, riciclaggio, usura, contrabbando di sigarette e detenzione abusiva di armi clandestine.

Gli imputati – come riporta La Repubblica di Bari -, avrebbero gestito il mercato delle Videolottery a Bari e in provincia, facendo accordi con i clan mafiosi della zona.

La condanna è di sei anni, diventati quattro anni, per l’affiliato al clan degli Strisciuglio e di sette anni e otto mesi per l’imprenditore che gestiva il traffico delle videolottery.

Condannate anche le mogli dei due “gestori”, rispettivamente a 2 anni e 4 mesi e a 2 anni e 10 mesi di reclusione.

Tra gli altri imputati, affiliati a diversi clan mafiosi, le pene variano dai 6 anni ai 2 anni e 10 mesi di reclusione. mc/AGIMEG