La guardia di finanza ha scoperto a Prato due bische clandestine gestite da cittadini cinesi. In un ex scuola materna era stata creata un’area perfettamente approntata per i giochi come roulette, Black Jack e Baccarat, tramite l’accesso abusivo ad una piattaforma online estera, non monitorata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Otto scrivanie, con computer, erano state infatti allestite intorno ad una postazione principale adibita, tramite un server, alla gestione ed alla riscossione delle giocate effettuate. Le attrezzature informatiche rinvenute sono state sequestrate e la titolare dell’esercizio è stata sanzionata per un importo compreso tra 45.000 e 450.000 euro. L’associazione è stata sanzionata anche per la mancanza delle autorizzazioni necessarie per l’esercizio dell’attività.
I finanzieri hanno inoltre scoperto un’altra casa di gioco irregolare. Nello specifico in un circolo ricreativo, la Finanza ha sorpreso cinque avventori seduti attorno ad un tavolo perfettamente attrezzato per il “Mahjong”. Sono stati quindi sequestrati gli strumenti di gioco e circa 8mila euro in contanti, denunciata per esercizio e partecipazione a giochi d’azzardo della giovane cinese che gestiva la bisca e dei cinque giocatori suoi connazionali. Solo uno di questi era munito di Green Pass. Due sono stati inoltre segnalati alla Procura per la mancanza del permesso di soggiorno e per inottemperanza all’ordine di espulsione in precedenza emesso dalla Questura. cdn/AGIMEG