Vlt: CdS accoglie ricorso sala giochi Marostica contro provvedimento di irricevibilità della Scia

“Il ricorso è fondato e va accolto”. Con questa motivazione il Consiglio di Stato – Sezione Prima ha accolto il ricorso presentato da una sala Vlt di Marostica (Vicenza) contro il provvedimento del 6 dicembre 2016 con cui il responsabile dello Sportello unico del Comune respingeva la citata SCIA “per irricevibilità” rilevando che, in base all’art. 15 delle norme di attuazione approvate dal Comune nel 2012 per il rilascio delle autorizzazioni all’esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, l’esercizio della nuova attività è soggetta ad autorizzazione poiché ricade in una zona soggetta a programmazione. Per il CdS “quanto rappresentato dal Comune di Marostica nelle controdeduzioni del 19 maggio 2017 conferma l’insufficienza e il carattere perplesso della motivazione, laddove sostiene che l’attività accessoria di somministrazione di alimenti e bevande non può essere esercitata attraverso il ricorso all’istituto della SCIA, perché l’attività principale di raccolta del gioco lotto “si pone in contrasto con le cogenti disposizioni regolamentari comunali sulle sale da gioco”. Né dall’atto impugnato è possibile comprendere le ragioni per cui non si applica al caso di specie la citata normativa statale e regionale in materia di commercio, la quale prevede che l’attività di somministrazione di alimenti e bevande effettuata congiuntamente ad una prevalente attività di svago non è oggetto della programmazione comunale, e quindi è possibile utilizzare l’istituto della SCIA (…). In conclusione, il ricorso è fondato e va accolto, annullando il provvedimento impugnato”. lp/AGIMEG