Tar Lazio boccia ricorso contro distanziometro: “Sala scommesse a meno di 500 metri da bancomat”

“Il ricorso non appare assistito dai requisiti per la concessione della richiesta misura cautelare”. Con questa motivazione il Tar Lazio (Sezione Prima Tre) ha respinto il ricorso di una sala giochi di Camerino contro il provvedimento con cui il Questore della Provincia di Macerata ha disposto l’annullamento della licenza ex art. 88 TULPS per l’esercizio di un punto di raccolta di scommesse da esercitare nei locali siti in Camerino, unitamente al divieto di proseguire l’attività. In particolare, la Polizia Municipale aveva verificato che il locale dove è stato attivato il punto scommesse dista meno di 500 mt. da uno sportello bancomat considerato, ai sensi della Legge Regionale del febbraio 2017, “luogo sensibile” entro il quale è vietata l’installazione di apparecchi e congegni per il gioco. “Poiché, dagli elementi di valutazione acquisiti in corso di causa, non emergono profili che inducono ad una ragionevole previsione sull’esito favorevole del ricorso, il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Ter) respinge la domanda cautelare”. cr/AGIMEG