Slot, Tar Lombardia respinge ricorso contro limiti orari Desio (MB): “Non irragionevoli né sproporzionate le limitazioni ad attività economiche riconosciute pericolose alla salute”

“Non sembra irragionevole né sproporzionato imporre limitazioni ad attività economiche riconosciute scientificamente pericolose alla salute, proprio perché non si tratta di introduzione di una sorta di ‘proibizionismo’, che potrebbe sortire effetti contrari sul piano stesso della tutela della salute, né di divieto generalizzato, ma di regolamentazione in corrispondenza di luoghi particolari e di particolari fasce orarie a più alta fruibilità di esercizi di gioco”. Con questa motivazione il Tar Lombardia ha respinto il ricorso del titolare di un bar – al cui interno sono presenti tre apparecchi da intrattenimento AWP – del Comune di Desio (MB), che aveva chiesto l’annullamento dell’ordinanza sindacale avente ad oggetto la “Disciplina degli Orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro installati presso i locali autorizzati in via esclusiva o prevalente all’esercizio dei giochi leciti (sale giochi), nonché di quelli installati negli esercii autorizzati al gioco lecito in via subordinata e/o accessoria rispetto all’attività principale (esercizi di somministrazione alimenti e bevande, esercizi commerciali, circoli privati, etc)”.
Con ordinanza del 20 novembre 2018, infatti, il Sindaco del Comune di Desio ha disposto l’interruzione degli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro presenti sul proprio territorio, disponendo l’interruzione del gioco per 3 fasce orarie giornaliere di 2 ore ciascuna, decorrenti dalle 9.30 alle 11.30, dalle 16,00 alle 18,00 e dalle 21,00 alle 23.00. “L’ordinanza fa riferimento a quanto accertato dall’Amministrazione dei Monopoli di Stato circa l’aumento del 6% rispetto al 2015 dei giocatori nel territorio di Desio. Questo dato si è ulteriormente incrementato nel corso degli anni, come dimostra la documentazione depositata in giudizio dal Comune. Non si tratta quindi di un dato astratto riferito al fenomeno in termini generici, ma vi è una precisa contestualizzazione in relazione al territorio del Comune di Desio” evidenzia il Tar.
“La giurisprudenza si è infatti attestata da tempo sul principio secondo cui la previsione di limitazioni orarie è idoneo strumento di lotta al fenomeno della ludopatia. L’ordinanza impugnata, laddove afferma che ‘il contrasto dei fenomeni patologici connessi al gioco compulsivo può essere utilmente esercitato anche attraverso interventi volti e regolare e limitare l’accesso alle apparecchiature di gioco, provvedendo ad una nuova disciplina oraria degli esercizi in oggetto’ (…) appare sorretta da un’adeguata istruttoria, che giustifica la misura adottata”. Per questo motivo, conclude il Tar, “il ricorso non è meritevole di accoglimento e va pertanto rigettato”. cr/AGIMEG