Scommesse, Tar Lazio respinge ricorso di una sala per risarcimento danni da Aams per concorrenza causata dai ctd

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha dichiarato inammissibile il ricorso per difetto di giurisdizione presentato dal titolare di tre sale scommesse, che che aveva chiesto ai Monopoli di Stato risarcimento pari a 993.312,00 euro. Tanto era il danno prospettato “essendosi manifestato il fenomeno dei centri non autorizzati di raccolta di scommesse denominati CTD anche nei Comuni di Grottaglie e Pulsano” ed essendo “venuta meno la garanzia dello svolgimento dell’attività in regime di esclusiva”. Nelle motivazioni del giudice si legge che “non sussiste la giurisdizione del giudice amministrativo in quanto la domanda risarcitoria non attiene all’esecuzione ed all’eventuale inadempimento delle clausole della convenzione accessiva alla convenzione, nel qual caso, trattandosi di materia devoluta al giudice amministrativo in giurisdizione esclusiva, sussisterebbe la giurisdizione del giudice adito”. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio dichiara inammissibile il ricorso in epigrafe per difetto di giurisdizione.  I giudici aggiungono inoltre che “non si rinviene una clausola specifica che garantisca al concessionario l’esclusività dello svolgimento dell’attività in una determinata zona geografica, mentre la richiesta risarcitoria attiene sostanzialmente al mutamento di fatto che, successivamente al provvedimento concessorio ed alla stipula della relativa convenzione, avrebbe leso l’aspettativa della ricorrente ad operare in un mercato chiuso, limitato soltanto ai vincitori del bando di assegnazione delle concessioni, cagionandole un pregiudizio economico”. lp/AGIMEG