Scommesse, questore di Perugia chiude due sale: i titolari erano consiglieri di una società colpita da interdittiva antimafia

Il questore di Perugia ha chiuso due sale scommesse a Ponte San Giovanni e Todi. La revoca delle licenze di pubblica sicurezza rilasciate ai titolari è giunta dopo l’attività della Divisione di polizia amministrativa e sociale. Secondo quanto riferisce la questura, i due titolari sono risultati essere i consiglieri di una “nota” società di giochi e scommesse con sede a Faenza che, il 6 ottobre dello scorso anno, era stata raggiunta da un provvedimento interdittivo antimafia emesso dalla prefettura di Ravenna. Il Consiglio di Stato ha poi respinto la richiesta di sospensiva cautelare avanzata dalla società e, successivamente, cassato l’appello proposto sottolineando il fatto che “fosse l’interesse pubblico generale a dover prevalere e a non consentire il proseguimento delle attività della società di giochi e scommesse indiziata di collegamenti con ambienti criminosi”. lp/AGIMEG