Scommesse, Cassazione annulla senza rinvio condanna di un Ctd Stanley

La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza di condanna emessa nei confronti del titolare di un Ctd Stanley romano. All’uomo, puntualizza la Suprema Corte,  “era stata negata l’autorizzazione, ex art. 88 Tulps, poiché l’operatore straniero (Stanleybet) non era munito di concessione” ricordando poi come la Corte di Giustizia Europea, con la sentenza Costa Cifone, abbia stabilito che i giudici nazionali debbano disapplicare la normativa interna in contrasto con quella comunitaria, nei confronti degli operatori discriminati da bandi di gara. lp/AGIMEG