Sapar su slot Piemonte: “Divieti e distanziometri spingono verso il gioco illegale”

“Chiara Appendino gioca con i numeri quando dice che solo una piccola parte di chi ha abbandonato gli apparecchi si è rivolto poi ad altri giochi d’azzardo”. E’ quanto afferma Sapar in una nota: “Il sindaco di Torino avrebbe dovuto citare anche il mercato parallelo, quello illegale gestito dalle organizzazioni malavitose, che in Piemonte attraverso l’uso di apparecchi truccati o non regolamentari (i cosiddetti Totem) sta prendendo progressivamente piede. Sanzioni e sequestri condotti nelle settimane scorse ne sono una prova più che sufficiente per indurci a non condividere questa teoria. È d’altronde preoccupante che il capo del governo di un’amministrazione locale non si ponga il problema sul piano della ricaduta occupazionale. Si tenta di dimostrare che la contrazione dell’offerta di gioco fisico non determina un passaggio al gioco online. Questa ci pare una affermazione del tutto fuori luogo considerando che ad una contrazione del gioco di Stato per effetto dei divieti e dei distanziometri corrisponda un trasferimento del gioco verso piattaforme online e soprattutto verso il gioco illegale che non può avere una quantificazione”. lp/AGIMEG