Manovra correttiva, M5S presenta odg per eliminare pubblicità dei giochi e attuare giro di vite sulle vlt

Sono due gli ordini del giorno sui giochi presentati dal Movimento5Stelle – entrambi sottoscritti da Endrizzi, Mangili, Lezzi, Bulgarelli- nel corso dei lavori della Commissione Bilancio sulla Manovra Correttiva, e che verranno discussi nelle sedute di oggi. Con il primo, i senatori pentastellati chiedono al Governo di inserire nelle concessioni il divieto di fare pubblicità ai giochi. L’odg, infatti, impegna il Governo “a prevedere, in sede di rilascio e di rinnovo di ogni concessione in tema di giochi d’azzardo e scommesse, il divieto assoluto, per i concessionari, di porre in essere comunicazioni commerciali audiovisive e radiofoniche, sulla stampa periodica o su qualsiasi altro mezzo di comunicazione, dirette o indirette, che inducano all’acquisto di prodotti o alla partecipazione ad attività di gioco, quali lotterie, concorsi a premio, scommesse sportive e affini, o ad attività, anche online, comunque denominate, finalizzate alla riscossione di somme di denaro, la cui vincita sia determinata esclusivamente o in modo preponderante dal caso”. Il secondo odg riguarda invece le videolottery e  contiene una serie di richieste, prima fra tutte quella di tagliare anche la rete delle vlt (in modo da mantenere il rapporto di 14 vlt ogni 100 newslot), dopo la riduzione della rete AWP. Si chiede poi di  “innalzare la tassazione sui VLT incrementando le entrate per lo Stato e, contestualmente, contribuire a contenere la perdita monetaria oraria a carico di ogni singolo giocatore”, e di  “inibire l’utilizzo delle valute cartacee da 500 e da 200 euro nel
contesto dei VLT”. E ancora di inserire sui ticket rilasciati dalle macchine “il nominativo del giocatore insieme al quantitativo di denaro inserito nel videoterminale, l’eventuale vincita o assenza di giocata”. I 5Stelle chiedono poi al Governo di “obbligare l’Agenzia delle dogane e dei monopoli alla pubblicazione dei dati sulle certificazioni delle piattaforme VLT, fermi al 2012, con le stesse modalità analitiche precedentemente in uso, prevedendo altresì un obbligo di pubblicazione, per il futuro, con cadenza mensile”. Infine chiedono al Governo di “attivarsi al fine di superare l’attuale conflitto di interessi in virtù del quale i software di gestione delle videolottery sono in mano agli stessi concessionari”. gr/AGIMEG