Malta: in Commissione Ue slitta il via libera del Regolamento su autorizzazioni per offerta di gioco

Lo scorso 14 marzo Malta ha inviato alla Commissione Europea dieci nuovi progetti di legge che rivoluzionano l’attuale normativa sul gioco. Le leggi inviate normano: il fondo dei giochi per le cause sociali, le tasse, i locali destinati al gioco, la protezione dei giocatori, la tassazione riguardante le licenze, le comunicazioni commerciali, la conformità dei giochi, le definizioni nell’ambito dei giochi, i poteri affidati all’Autorità maltese per i giochi. Il loro periodo di stand still sarebbe dovuto terminare domani, 15 giugno 2018. Tuttavia, un parere circostanziato inviato dalla Polonia ha bloccato temporaneamente l’iter di uno dei dieci progetti di legge inviati da Malta, nel dettaglio quello riguardante il “Regolamento relativo alle autorizzazioni dei giochi, 2018”. Così, la Polonia ne ha rinviato il via libera al 16 luglio con l’invio di un parere circostanziato. Il regolamento relativo alle autorizzazioni dei giochi stabilisce i vari servizi, sia a livello B2C che B2B, che, per poter essere forniti legalmente a Malta o da Malta, necessitano di un’autorizzazione da parte dell’Autorità maltese per i giochi d’azzardo (Malta Gaming Authority – MGA) o di un’autorizzazione equivalente da parte di un’autorità competente all’interno di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo. Stabilisce i diversi livelli di intervento normativo proporzionato che sono imposti a servizi differenti, sostenuti da un approccio basato sui rischi. A tal proposito, il regolamento prevede inoltre alcune esenzioni, e impone l’obbligo di ottenere un’autorizzazione alle persone che svolgono funzioni fondamentali per garantire che i detentori di autorizzazione si attengano alla legislazione pertinente. cdn/AGIMEG