Governo, al via la riforma del giochi: meno punti vendita, riduzione del 30% delle slot, potere agli Enti Locali su distanze ed orari di gioco, più controllo sulle giocate ed interventi su casinò ed ippica

La proposta del Governo fatta oggi agli Enti Locali, durante la Conferenza Unificata, è basata su alcuni punti ben precisi. Nella Legge di Stabilità 2016 erano già stati adottati i seguenti provvedimenti:

  • la riduzione di almeno il 30% delle AWP in circolazione, attraverso la riduzione effettiva delle macchine disponibili;
  • la determinazione di un numero massimo consentito di 10.000 sale e di 5.000 corner per le scommesse, con la conseguente concentrazione dei punti vendita;
  • il passaggio alle AWP esclusivamente da remoto (upgrade tecnologico);
  • la drastica riduzione degli spazi pubblicitari;
  • l’innalzamento del PREU.

Nel documento del Governo, che dovrebbe portare all’accordo definitivo con gli Enti Locali l’11 maggio durante una Conferenza Unificata Straordinaria, ha implementato la riforma con i seguenti interventi: l’eliminazione entro il 31.12.2017 dell’offerta di gioco dai c.d. esercizi generalisti secondari (alberghi, esercizi commerciali, edicole, ristoranti, stabilimenti balneari, rifugi alpini, circoli privati, etc); la progressiva riduzione fino alla totale eliminazione nell’arco di 3 anni delle AWP nei pubblici esercizi (bar) e nelle rivendite di tabacchi, fatta eccezione per quelli in grado di innalzare il proprio livello qualitativo ottenendo la certificazione di tipo A. Conseguentemente al termine dei tre anni esisteranno solo punti di gioco di categoria A. Anticipare al 31 dicembre 2017, la prevista riduzione di almeno il 30% delle Newslot, a partire dai locali generalisti bar e tabacchi, con criteri dimensionali relativi alla superficie dei locali, da definire con un decreto legislativo da emanare entro il 30 giugno 2017. L’effetto del provvedimento porterà alla riduzione a 264.674 apparecchi rispetto ai 407.323 apparecchi oggi presenti sul mercato. La sostituzione per rottamare le Awp rimanenti con le nuove Awp da gestire da remoto entro il 31 dicembre 2019. Contestualmente alla riduzione degli apparecchi AWP verranno ridotti di circa la metà i punti vendita. I 98.600 punti vendita attuali saranno ridotti nella seguente maniera: massimo 18.000 ca sale e punti gioco con certificazione di tipo “A”, così articolati: 10.000 agenzie o negozi aventi come attività prevalente la vendita di prodotti di gioco pubblici (come previsto dalla legge di stabilità 2016), 5.000 ca sale giochi, 3.000 ca sale VLT e Bingo; un numero massimo di circa 30.000 esercizi che saranno in grado di ottenere la certificazione di categoria A.

Per i punti gioco di categoria A si prevedono le seguenti caratteristiche: l’accesso selettivo all’ingresso della sala, la completa identificazione dell’avventore, mediante il controllo con documento d’identità e della carta nazionale dei servizi che permetterà il funzionamento delle nuove AWPR e videosorveglianza; eliminazione di immagini eccessive che inducano al gioco; standard di arredo interno e luci, più segnaletica esterna che attesta la certificazione pubblica (modello “T” di tabacchi); rispetto di vincoli architettonici; formazione specifica per gli addetti anche con approccio di contrasto al gioco d’azzardo patologico; rispetto di limiti minimi sui volumi di spazio dedicati al gioco e sui numeri minimi e massimi di apparecchi adibiti al gioco; trasparenza delle comunicazioni in materia di gioco; obbligo di segnalazione di soggetti patologici ai servizi sociali del comune e divieto di accesso per persone soggette alla dipendenza del gioco d’azzardo patologico ed inserite in programma di recupero; la tracciabilità completa delle giocate e delle vincite, degli apparati di videosorveglianza interna simili a quelli in dotazione ai tradizionali casinò; un collegamento diretto con presidi di polizia e/o con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli.

Un altro intervento, è quello di definire un sistema di regole in materia di distanze, orari e controlli. Gli Enti Locali avranno la facoltà di applicare la distanza per le nuove sale/esercizi a 150 metri da SerT, scuole e luoghi di culto, misurate in base al percorso pedonale più breve. Gli Enti Locali avranno anche la facoltà di stabilire fasce orarie quotidiane ed interruzioni del gioco, la cui somma non potrà superare le 6 ore al giorno.

Per contrastare il fenomeno delle ludopatie il Governo si impegna all’apertura di un confronto a livello europeo per favorire una legislazione comunitaria omogenea sulla pubblicità. Le nuove Awp da remoto prevedono la giocata attraverso la carta nazionale dei servizi o tessera sanitaria, escludendo quindi la possibilità di utilizzare banconote o qualsiasi altra forma di moneta elettronica. Sono previsti inoltre strumenti di autolimitazioni in termini di tempo e di spesa, messaggi automatici durante il gioco che evidenzino la durata dello stesso, l’abbassamento degli importi minimi delle giocate, per le Vlt l’eliminazione della possibilità di effettuare giocate di valore superiore a 100 euro.

L’intervento normativo e di modernizzazione del settore dei giochi sarà completato con: normativa ad hoc per il passaggio al sistema del “margine per il calcolo delle entrate pubbliche”.

In collaborazione con il Ministero degli Interni e degli Enti Locali realizzare una revisione dell’attuale disciplina dei casinò, finalizzata al risanamento del settore, ad una razionale distribuzione sul territorio nazionale.

Completare con il Ministero delle Politiche Agricole il rilancio del settore ippico e della Lega Ippica. lp/AGIMEG