Perugia, distanze dai luoghi sensibili uguali per le sale scommesse e per le sale giochi

A Perugia, è stata approvata, con 19 voti favorevoli e un solo voto contrario, la proposta presentata dai consiglieri comunali del Partito democratico, Sarah Bistocchi e Tommaso Bori, di modifica del Regolamento per i giochi leciti, approvato con atto del Consiglio comunale nel settembre del 2005, che, a detta dei proponenti, necessitava di aggiornamenti a seguito dell’acuirsi del fenomeno della ludopatia. I consiglieri comunali con la proposta approvata chiedono di integrare, seguendo l’esempio del Comune di Gualdo Tadino, il regolamento vigente del Comune di Perugia: l’equiparazione, cioè, tra le sale gioco e le sale scommesse, sottoponendo anche queste ultime ai limiti previsti dalla legge regionale 21 del 21 novembre 2014 recante “Norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico”, relativamente alla distanza da punti sensibili come scuole, centri di aggregazione giovanili e luoghi di culto. “Siamo molto soddisfatti per il risultato raggiunto – affermano i due proponenti –. Sottolineiamo che anche la Regione Umbria, grazie all’impegno del consigliere regionale Carla Casciari, da sempre attenta alle tematiche sociali, ha redatto una proposta di modifica della Legge Regionale 21 novembre 2014 n. 21 recante “Norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico”, in linea con la sensibilità e l’impegno già messi in campo dal Comune di Gualdo Tadino e ora anche da quello di Perugia”. cdn/AGIMEG