Giochi, Caroli (sindaco Savignano): “Nostro paese è punto di passaggio in cui si viene a giocare da fuori”

Savignano, nella provincia di Modena, in Emilia-Romagna, non è un paese “di giocatori”, ma piuttosto un punto di passaggio in cui si viene a giocare da fuori. E’ quanto ha sottolineato il sindaco Germano Caroli. “La massa di giocatori solitamente non è stanziale, ma è solita muoversi di zona in zona. Una migrazione direttamente proporzionale alle chiusure di altre sale gioco operate nelle zone limitrofe”, ha aggiunto il primo cittadino. Il sindaco fa quindi notare che il Comune ha attivato diverse iniziative per sostenere i giocatori: “Coloro che oggi lanciano veementi invettive moraleggianti forse non ricordano che fu proprio Savignano, oltre un anno fa, a varare uno sportello psicologico di sostegno, gratuito e anonimo, per tutti coloro che, caduti nel vortice della crisi, sono incappati nelle diverse problematiche che questa comporta, tra le quali anche la dipendenza dal gioco”. Per quanto riguarda la possibilità di dare regole alle sale da gioco, però, il primo cittadino ricorda che “le licenze sono rilasciate dalle Questure e i Comuni non possono intervenire con limitazioni, che porterebbero gli imprenditori a fare ricorso”. cdn/AGIMEG