GdF: oltre 6mila controlli e 352 indagini di polizia giudiziaria nell’ultimo anno e mezzo di attività nel settore giochi e scommesse

Confische, evasori, riciclaggio ed arresti. Sono diversi i numeri dell’attività svolta nell’ultimo anno e mezzo dalla Guardia di Finanza, che festeggia i 244 anni di vita. Per quanto riguarda il comparto del gioco e delle scommesse, sono stati eseguiti oltre 6.000 controlli e concluse 352 indagini di polizia giudiziaria. Il Nucleo polizia economico-finanziaria di Bergamo ha scoperto l’esistenza di una stabile organizzazione occulta di un bookmaker estero che ha effettuato abusivamente, in Italia, la raccolta fisica di scommesse tramite 3.096 punti di raccolta/centri di trasmissione dati. Sottratta a tassazione una base imponibile ai fini dell’imposta unica sulle scommesse pari a oltre 948 milioni di euro; la Compagnia di Crotone – comunicano le Fiamme Gialle – ha accertato che una cosca di ‘ndrangheta aveva acquisito una “posizione dominante” nella raccolta delle scommesse a distanza e su rete fissa, nonché nel noleggio degli apparecchi per il gioco on line, nella città di Crotone e nel suo hinterland. L’attività ha portato all’esecuzione di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto nei confronti di 10 soggetti, a sequestri di beni per un valore complessivo di 13 milioni di euro e alla richiesta alle Autorità maltesi di sottoporre a sequestro una società di gaming. Infine, il Nucleo di polizia economico-finanziaria di Aosta, in ordine ad un’operazione straordinaria di finanziamento della locale casa da gioco da parte della Regione Valle D’Aosta ha individuato artifici contabili, che hanno causato alla Regione Valle d’Aosta un danno erariale di circa 140 milioni di euro. cdn/AGIMEG