Consiglio di Stato non sospende il distanziometro di Aosta: nessun danno visto che la sala è stata risarcita

“La valutazione” sulla costituzionalità del distanziometro di Aosta “deve essere compiuta collegialmente e nel contraddittorio tra le parti” e non dal solo Presidente della Sezione. Inoltre, il Tar Aosta “ha correttamente riconosciuto il diritto dell’appellante all’indennizzo per la revoca oggi impugnata, il che attenua fortemente, fino ad escluderla, la ipotizzata irreparabilità del danno dedotta in questa sede”. Con queste motivazioni il Presidente della Terza Sezione del Consiglio di Stato ha respinto la richiesta avanzata da una sala di sospendere con decreto d’urgenza il distanziometro di Aosta, o di rimettere la questione alla Corte Costituzionale. Le questioni quindi verranno nuovamente discusse in camera di consiglio nell’udienza del 30 luglio prossimo. lp/AGIMEG