Stabilità, 76 emendamenti in materia di giochi. Da stop pubblicità a cura ludopatia

Sono 76 gli emendamenti presentati in commissione Bilancio alla Camera in materia di giochi. Nel dettaglio, il deputato Formisano (Idv) chiede il divieto del gioco d’azzardo “ad eccezione di lotto e lotterie” e sottolinea che “le sale da gioco devono trovarsi a una distanza non inferiore a 500 metri” dai luoghi sensibili, come le scuole. Con tre emendamenti Formisano, Gigli (Per l’Italia) e Sammarco (Ncd) chiedono un intervento sul pay-out: “le vincite sulle slot devono risultare non inferiori al 72 per cento e non superiori al 78” e che “la percentuale minima e massima di raccolta su vlt si attesti tra l’85 e il 90 per cento”. Rampelli (Fi) propone di modificare la percentuale “dell’ammontare complessivo delle giocate destinate a montepremi, per assicurare maggiori entrate in misura non inferiore a 400 milioni di euro per l’anno 2016”, e chiede un intervento sul Preu per le slot al 17 per cento e le vlt al 7 per cento. Abrignani (Misto), invece, propone un aumento su slot al 16 per cento e sulle vlt al 6,5 per cento; Mantero (M5S) chiede il Preu sulle slot al 20 per cento, Paglia (Sel) quello sulle vlt 6 per cento. Il deputato Pagano (Ncd) suggerisce di destinare il maggior gettito derivante da tale tassazione per “la cura della ludopatia o, in alternativa, al decoro urbano”; Giorgetti (Fi) chiede di ridistribuire lo 0,2 per cento del gettito ai Comuni, Massa (Pd) propone invece l’1 per cento. Il deputato Di Maio (M5S) chiede di destinare 16 milioni di euro al comune di Campione; L’Abbate (M5S) suggerisce uno “schema di contratto unico per partecipare alle gare”. Binetti (Ap) propone di riassegnare il finanziamento previsto dalla manovra 2014 per l’adozione di un software che consenta al giocatore di monitorare il proprio comportamento (un milione di euro per gli anni 2015, 2016 e 2017) a “progetti sperimentali nel campo del recupero delle dipendenze”, tra cui il gioco patologico. In tema di  gare, Saltamartini (Lega) propone di abbassare da 9 anni a 5 la durata del bando scommesse. Formisano (Misto), Rampelli (Fdi) e Paglia (Sel) propongono di sopprimere la sanatoria per i bookmaker esteri non autorizzati. Quanto alla  tassa da 500 milioni per i concessionari slot contenuta nella manovra dello scorso anno, Librandi (Pi) e Palese (Misto) propongono che “la ripartizione da parte dei concessionari delle somme residue disponibili per aggi e compensi avvenga in misura proporzionale alle competenze dovute agli operatori, in forza dei contratti al momento di entrata in vigore della legge”. Come preannunciato, viene avanzata da più parti la richiesta di divieto totale di pubblicità: a proporlo rispettivamente Formisano (Idv), Rizzetto (Misto), Mantero (M5S) e Zaccagnini (Sel). Proposte emendative riguardano anche il settore ippico. Piccone (Ncd) chiede che a partire dal 1* gennaio “il prelievo sulle scommesse a quota fissa sulle corse dei cavalli è stabilito nella misura dell’8 per cento del movimento netto”; Russo (Fi) che “a partire dal 1* gennaio 2016 per le sole scommesse a quota fissa vengono abrogate le quote di prelievo sull’introito lordo delle scommesse sulle corse dei cavalli”. Faenzi (Ala) di destinare 30 milioni per “il rilancio del settore ippico” in attesa di una riforma complessiva. dar/AGIMEG