Regione Lazio, normativa sui giochi in Consiglio il 6 febbraio. Emendamento M5S riduce a 12 mesi tempi per adeguamento a distanziometro

Nel Lazio, a seguito della conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari del 30 gennaio 2020, il presidente Mauro Buschini ha aggiornato la seduta ordinaria del Consiglio regionale il prossimo 6 febbraio per la prosecuzione dell’esame della proposta di legge “Misure per lo sviluppo economico, l’attrattività degli investimenti e la semplificazione”. Il Collegato prevede all’articolo 15 degli interventi sul settore giochi. “Nell’ambito dell’obiettivo del contenimento dell’offerta di gioco, la disposizione mira ad ampliare la potestà dei Comuni nell’individuazione di ulteriori limitazioni a livello territoriale. A tal fine si introduce un criterio aggiuntivo, quello della “distribuzione oraria”, per consentire, in ambito locale, la previsione di eventuali fasce di interruzione del gioco nell’arco della giornata. Si interviene, inoltre, attraverso l’introduzione di una disciplina transitoria che estende le limitazioni vigenti per le nuove sale anche ai punti gioco già esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge, prevedendo tempistiche differenziate di adeguamento per gli esercizi commerciali e le sale da gioco ed il raccordo con gli indirizzi ed i criteri contenuti nelle linee guida adottate in materia dalla Conferenza Unificata”, ha sottolineato nella sua relazione al Collegato l’assessore al Bilancio, Sartore. L’attuale normativa regionale fissa per gli apparecchi il distanziometro a 500 metri dai luoghi sensibili, tale misura, con l’approvazione della modifica, non si applicherà più solo alle nuove installazioni ma a tutte le attività già sul territorio.

Diversi gli emendamenti presentati al testo sul settore dei giochi. Tra questi, quello presentato dal consigliere Parisi (candidato presidente ‘Lazio 2018′) chiede di limitare l’applicazione del distanziometro solamente alle nuove aperture e alle nuove concessioni per gli apparecchi, tutelando così l’esistente. L’emendamento Maselli (FdI) aumento da 18 a 36 mesi il periodo di adeguamento al distanziometro per gli esercizi pubblici, e “a far data dall’avvio delle nuove concessioni” per le sale dedicate. Un emendamento presentato dal M5S chiede invece di ridurre a 12 mesi il periodo per l’adeguamento al distanziometro per tutte le attività con slot, sale dedicate comprese. Infine, un altro emendamento a firma Parisi chiede di eliminare dal testo il comma che privilegia le norme più restrittive in caso di contrasto fra la legge regionale e le ordinanze dei comuni. lp/AGIMEG