Piemonte, PD e FI presentano due emendamenti per limitare gli effetti espulsivi della legge sul gioco

Applicare la legge sul gioco varata nel 2016 dalla Regione Piemonte solo alle nuove installazioni, e esentare invece gli esercizi in cui erano già presenti le Awp; e poi ridurre il distanziometro da 300 a 200 metri nei comuni con meno di 5mila abitanti. Le chiede Luca Cassiani del Pd in un emendamento presentato ieri al  disegno di legge per il “riordino dell’ordinamento regionale” nel corso dei lavori della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale. Anche Andrea Tronzano di FI ha presentato un emendamento analogo in cui chiede di non applicare la legge del 2016 in via retroattiva, di rivedere il distanziometro e di non ampliare la lista dei luoghi sensibili. La Commissione Bilancio prenderà in esame le proposte di modifica nella prossima seduta, il disegno di legge – secondo il calendario dei lavori – approderà di fronte al Consiglio Regionale il 18 settembre, i consiglieri in  quella sede avranno la facoltà di ripresentare gli emendamenti eventualmente bocciati. lp/AGIMEG