“Ero da solo, e adesso siamo diventati già quattro o cinque. Ma spero che anche gli altri siamo spinti a riflettere”. Secondo Luca Cassiani, consigliere della Regione Piemonte che da tempo si batte per una revisione della legge contro il gioco, la decisione del Tribunale di Torino di rimandare alla Corte Costituzionale il distanziometro sta già spostando gli equilibri del dibattito. “Il Tribunale non ha fatto altro che ribadire ciò che sostengo da tempo” commenta ancora Cassiani a Agimeg. “Ovvero che il distanziometro favorisce l’illegale e non ha alcun effetto sui giocatori patologici. I volumi di gioco sono rimasti gli stessi, chi ha problemi di dipendenza semplicemente si sposta altrove. E è assolutamente incostituzionale, visto che impedisce a degli imprenditori di svolgere un’attività lecita. Adesso la Regione Piemonte deve trovare una soluzione in autotutela”. gr/AGIMEG
