Giochi, UIF (BankItalia): “Nel 2014 dai giochi segnalate 1.053 operazioni a rischio riciclaggio, +36%”

Nel corso del 2014 sono state 1.053 le segnalazioni di operazioni a rischio di riciclaggio inviate alla Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia, inviate da gestori di giochi e scommesse. Si tratta di un dato in crescita del 36% rispetto all’anno precedente (allora le segnalazioni furono 774). Inoltre, i gestori di giochi e scommesse hanno inviato il 91,7% delle segnalazioni provenienti dagli operatori non finanziari (che in totale sono state 1.148), nel 2013 erano il 91%. La UIF sottolinea inoltre che “nel corso del 2014 sono quasi raddoppiate le segnalazioni concernenti il settore giochi e scommesse (2.200 circa), portate all’attenzione dell’Unità sia dagli intermediari bancari, sia dai destinatari della normativa antiriciclaggio ai sensi dell’art. 14 del d.lgs. 231/2007. La rilevanza delle casistiche segnalate con riguardo al settore del gioco fisico e online è testimoniata dal fatto che l’Unità, nell’anno 2014, ha prevalentemente attribuito alle segnalazioni della specie un indicatore di rischio elevato e ne ha archiviato solo il 3%”. rg/AGIMEG
Giochi, UIF (BankItalia): “Gioco si conferma importante forma di finanziamento delle criminalità organizzate”

 

“Secondo il NRA (Analisi nazionale dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo o National Risk Assessment) il comparto del gioco ha spesso costituito un’importante forma di sovvenzione per la criminalità organizzata, che su esso investe acquisendo e intestando a prestanome sale da gioco” evidenzia l’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia nel Rapporto Annuale. “L’obiettivo è di percepire guadagni consistenti, alterando le regole di gioco per ridurre le possibilità di vincita dei giocatori e adottando artifici per abbattere l’ammontare dei prelievi erariali, ovvero quello di immettere nel sistema economico capitali illeciti, schermandoli dietro apparenti vincite e realizzando schemi operativi che potrebbero anche celare abusive attività di prestito e usura”. rg/AGIMEG
Giochi, UIF (BankItalia): “Vlt a rischio, probabile un mercato occulto dei ticket vincenti”

 

In particolare, la UIF sottolinea di aver ricevuto “numerose segnalazioni riguardanti versamenti di contante da parte di operatori del gioco per importi ritenuti superiori all’attività ricavabile dai dati
dell’Agenzia delle Dogane e dei monopoli, con una massiccia presenza di banconote di taglio apicale. Ricorrente è anche il caso di versamento di assegni emessi da soggetti terzi apparentemente non giustificati da rapporti di gioco. Tra le forme di gioco su rete fisica risultano in aumento le segnalazioni di anomalie collegate all’utilizzo degli apparecchi Video Lottery Terminal (VLT). La maggior parte delle segnalazioni riguardano la presenza presso il medesimo gestore di vincitori ricorrenti: la frequenza delle vincite in capo agli stessi soggetti potrebbe sottendere un mercato occulto di tickets vincenti, nell’ambito del quale i riciclatori acquisterebbero i titoli dagli effettivi vincitori, in contropartita di un corrispettivo maggiorato. Altri casi riguardano il possibile utilizzo distorto delle apparecchiature VLT che consentono, dopo l’inserimento di banconote, l’erogazione di tickets di vincita anche in assenza di un’effettiva giocata, agevolando in tal modo condotte di riciclaggio di fondi di dubbia provenienza”. rg/AGIMEG
Giochi, UIF (BankItalia): “Vulnerabili le piattaforme di gioco online estere”

 

“Nell’ambito del gioco online, come rilevato anche nel documento sull’Analisi nazionale dei rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, le piattaforme di gioco di altri paesi comunitari operanti in libera prestazione di servizi possono determinare vulnerabilità molto significative, in quanto i relativi flussi finanziari sfuggono al monitoraggio delle autorità italiane”. Lo sottolinea l’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia nel Rapporto Annuale. “Le segnalazioni analizzate dalla UIF pongono in luce ricariche di conti di gioco mediante carte presumibilmente rubate o clonate o con mezzi di pagamento provenienti da terzi. Si registra un sensibile aumento delle segnalazioni riferite a individui appartenenti a specifiche comunità estere. Alcune di esse ricorrono in modo sistematico a operatività peculiari quali il massiccio utilizzo di denaro contante in fase di alimentazione dei rapporti, cui fanno seguito trasferimenti all’estero”. rg/AGIMEG
Giochi, UIF (BankItalia): “Società di gioco spesso carenti nei controlli sulla clientela”

 

“Nel corso del 2014 per la prima volta sono stati avviati dalla UIF accertamenti ispettivi presso esercenti attività di custodia e trasporto di valori e società di revisione, anche in collaborazione con le rispettive autorità di supervisione, nonché presso società di gioco. Nei confronti di detti operatori sono state individuate alcune carenze riconducibili a una non adeguata verifica della clientela, anche per l’assenza di un completo quadro normativo di attuazione delle disposizioni primarie, nonché a criticità delle procedure di segnalazione delle operazioni sospette”. Lo spiega l’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia nel Rapporto Annuale. La UIF inoltre evidenzia di aver individuato – “attraverso la collaborazione con le proprie controparti estere” – “comportamenti anomali basati su arbitraggi con regimi esteri che agevolano l’opacità di soggetti e flussi finanziari”. Tra le varie prassi operative più significative – tra cui vengono citate ad esempio il ricorso a fondi e strumenti di investimento di altri paesi per l’occultamento di disponibilità di soggetti indagati in Italia; o l’utilizzo anomalo di carte prepagate emesse all’estero per prelevamenti di contanti in Italia – figura anche l’impiego di società estere per la prestazione di servizi di gioco online. rg/AGIMEG