Giochi, Delega Fiscale: il futuro affidato alla “bicameralina”. Oggi la prima riunione

Salvare il lavoro fatto fino ad ora per l’attuazione della Delega Fiscale. E’ l’obiettivo che siu propongono i componenti della Commissione ristretta pensata per accelerare i lavori della Delega. In attesa del consiglio dei ministri del 20 febbraio, dove, secondo quanto ha più volte annunciato Matteo Renzi saranno approvati i provvedimenti attuativi la delega, tra cui quello sui giochi, in Parlamento si avvia il lavoro delle commissioni finanze di Camera e Senato per salvare il lavoro coordinato di esame dei decreti delegati . Oggi le due commissioni dovrebbero trovare l’equilibrio per avviare l’esame congiunto della gran parte dell’attua zione dando vita a una bicameralina sulla delega fiscale. Allo stesso tempo dalla commissione finanze il presidente Daniele Capezzone lancia l’allarme sul silenzio del viceministro Luigi Casero sui tempi di attuazione della delega e il destino della proroga: «il governo deve dirci come vuole procedere sulla proroga e sul destino complessivo dell’intera delega fiscale. Servono risposte serie» continua Capezzone, «e un lavoro che consenta di smaltire due o tre decreti al mese. Dopo 11 mesi siamo a circa il 10% di attuazione della delega fiscale».
Intenso il lavoro anche sulla bozza del decreto sui giochi. Un provvedimento corposo, con il quale il Governo punta ad una riorganizzazione del comparto dei giochi pubblici. Un provvedimento coraggioso e per certi versi fin troppo. Molte disposizioni infatti, se non verranno corrette rispetto alla bozza, potrebbero vanificare quanto in questi anni è stato fatto in termini di emersione del mercato irregolare. cz/AGIMEG