Draghi (Premier): “Nella prossima cabina di regia discuteremo su durata Green Pass, mascherine all’aperto e applicazione del tampone”

“L’arrivo della variante Omicron, che gli scienziati ci dicono essere molto più contagiosa delle precedenti, ha aperto una nuova fase nella pandemia. Domani si terrà una cabina di regia per decidere il da farsi sulla base del quadro epidemiologico. I vaccini restano lo strumento di difesa migliore dal virus e l’evidenza scientifica ci dice che il vaccino funziona molto bene” anche contro le varianti. E’ quanto ha detto il premier Mario Draghi durante la conferenza stampa di fine anno.

“Abbiamo somministrato 15,6 milioni di terze dosi e raggiunto 3/4 della popolazione, perciò invito tutti a continuare a vaccinarsi e fare la terza dose, questa è la priorità”, ha aggiunto. “Abbiamo conseguito 3 grandi risultati: siamo uno dei Paesi più vaccinati, abbiamo consegnato in tempo il Pnrr e abbiamo raggiunto i 51 obiettivi. Il governo ha creato queste condizioni indipendentemente da chi ci sarà”, ha continuato.

“Prevediamo che il rapporto tra debito/pil cominci a scendere già da quest’anno. Il governo resta pronto a sostenere l’economia in caso di rallentamento, la sfida principale resta far aumentare il tasso di crescita nel lungo periodo e risolvere le debolezze strutturali a partire dalle disuguaglianze”, aggiunge. “Sull’inflazione dipende tutto dalla diffusione dell’epidemia, può essere che non abbia effetto, può essere, ma io non penso ci si arrivi, che si torni in una situazione in cui le imprese devono chiudere, ma in quel caso diminuisce l’offerta ma anche la domanda”, ha detto.

“Domani discuteremo sicuramente la durata del green pass” in cabina di regia “quello che resta è che si tratta di uno strumento di libertà”, ha sottolineato.

Alla cabina di regia domani si discuterà “ad esempio di mascherine anche all’aperto, oggi sono previste in caso di grandi assembramenti”, dell’uso “di mascherine FFp2, in particolare in certi ambienti chiusi”. E “non è esclusa l’applicazione del tampone” perché “c’è un periodo nel green pass in cui la protezione delle prime due dosi decresce e la terza non è ancora stata fatta. In quel periodo è utile tampone”, ha spiegato dicendo che si tratta di “tutti sistemi per cercare di rallentare la diffusione del virus”. “Per la normalità bisogna prendere tutte le precauzioni ma ogni decisione è guidata dai dati: solo dai dati, non dalla politica come si dice in giro”, ha detto.

“E’ indubbio che ci sia un affanno finale sulla discussione e approvazione della manovra, ma questo non è senza precedenti. E’ successo tantissime volte”. Nella prima fase, ha spiegato, “c’è stato un lunghissimo confronto politico, che ha portato all’emendamento del governo”.

“L’obbligo vaccinale resta sempre sullo sfondo, non è stato mai escluso. Lo valuteremo, valuteremo eventualmente l’estensione ad altre categorie. Se i dati continuano a peggiorare sarà oggetto di discussione a breve”, ha precisato. Il lockdown per non vaccinati resta escluso ma il presidente del consiglio torna sulla necessità di vaccinarsi data la prevalenza di non immunizzati tra i ricoverati e i decessi. “L’evoluzione dei dati ha dimostrato che andava prorogato lo stato di emergenza: la proroga è un atto di responsabilità e buon senso”, ha sottolineato.

“L’errore di molti è stato quello di pensare che l’epidemia non sarebbe arrivata da loro e che certe precauzioni non sarebbero state necessarie. Personalmente sono incline a prevedere il peggio, quindi preferisco agire d’anticipo proprio per difendere quel poco di normalità che ci siamo conquistati”, ha detto. cdn/AGIMEG