Delega fiscale, Pastorino (STS-Fit): “Troppe slot all’interno di esercizi che non hanno nulla a che fare con il gioco”

“Non so se ci saranno tabaccai che saranno costretti a disinstallare completamente le macchine. Sono certo che riusciremo a far passare il concetto che le tabaccherie, in quanto concessionari dello Stato e luoghi controllati, siano esercizi idonei a ospitarle. A mio avviso, poi, anche i bar dovrebbero essere abilitati”. E’ quanto spiega a Agimeg Giorgio Pastorino, presidente di STS-Fit, riferendosi alle norme del decreto delegato sui giochi che puntano a ridurre la rete delle slot. “Il decreto” spiega ancora Pastorino, “da un lato punta a ridefinire la rete, stabilendo quali esercizi potranno istallare le slot, e quali invece resteranno esclusi. Dall’altro, prevede un taglio del numero di macchine, sostanzialmente si tratta di una revisione del contingentamento del 2011. Nelle bozze si parla di un massimo di 6 macchine installabili nei normali esercizi, e di una slot ogni 6-7mq”. Ma il Presidente di STS-Fit ammette anche che “le slot sono finite in ogni angolo di strada, e sono finite in tutta una serie di esercizi – come ad esempio fiorai e lavanderie automatiche – che hanno poco a che fare con il gioco. E si tratta di un numero cospicuo di macchine. Alla fine il vero problema non è il numero di macchine presenti nel singolo esercizio, ma il numero dei locali che le ospitano. E’ quello il motivo per cui si percepisce come invasiva la presenza del gioco”. Con la Delega, secondo Pastorino, “si potrebbero disinstallare anche 80mila macchine. Il primo contingentamento ha portato alla dismissione di circa 50mila slot, alla fine la rete passerà da 450mila a 300mila apparecchi”. gr/AGIMEG