Decretone, slot ancora spente, Agcai torna domani al MISE. Palese: “M5S teme confronto sul gioco”

Slot ancora spente e una delegazione del sindacato Agcai che tornerà di nuovo domani al Ministero dello Sviluppo Economico per chiedere di fermare il giro di vite deciso con il decreto su reddito di cittadinanza e quota 100; ma sopratutto l’invito agli esponenti del Movimento5Stelle a confrontarsi in un dibattito pubblico sul gioco. Sono le proposte che lancia il presidente dell’Associazione Benedetto Palese, dopo il lungo weekend di protesta che ha scosso il settore degli apparecchi. E Palese non rinuncia all’affondo: “Il Governo dice di combattere le lobby dell’azzardo, ma non sta facendo altro che favorirle” spiega a Agimeg. “L’inasprimento fiscale viene scaricato interamente sui gestori – e quindi sui lavoratori – e sui giocatori, visto che viene ridotta la percentuale delle vincite. Le lobby di cui parlano tanto non vengono minimamente colpite. In sostanza, il Governo non sta facendo altro che un’operazione di immagine”. Di qui la proposta agli esponenti del M5S di partecipare a un dibattito pubblico, “Li abbiamo già invitati in passato, ma hanno sempre rifiutato la proposta. Non accettano il confronto, addirittura se pubblichiamo un commento tecnico sui loro profili social, lo cancellano. Ma se vogliono partecipare, li aspettiamo alla conferenza stampa che stiamo organizzando per domani”. Ma il sindacato lancia anche un’altra proposta, quella di “Lanciare sul mercato una slot che abbia lo stesso costo orario di un flipper. In sostanza, il giocatore spenderebbe per un’ora di gioco la stessa somma che pagherebbe con un flipper. In questo modo non ci sarebbe alcun rischio di ludopatia. Il problema è che il Governo dovrebbe rinunciare ai 5 miliardi che incassa ogni anno dalle slot”. gr/AGIMEG